"È l’ex Arrigoni la nuova casa delle startup"

CesenaLab si trasferirà a fine 2022. Maio: "In otto anni incubate 44 realtà e create 30 società con sede a Cesena, per 200 posti di lavoro"

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di Lucia Caselli

CesenaLab è l’incubatore e acceleratore di imprese che da otto anni prende in carico le startup per velocizzarne la crescita o dare loro la vita, quando sono solo un’idea. Dal 2013 sono oltre 500 i progetti valutati, 44 le startup incubate e 30 le società create con sede a Cesena. Cresciuta anche fisicamente, la società si è appena trasferita in una struttura più ampia.

Presidente Dario Maio, c’è ancora chi si chiede: ma cos’è CesenaLab?

"Un punto di riferimento per l’imprenditoria innovativa giovanile e per l’intero tessuto imprenditoriale del territorio. In questi otto anni sono più di 5 i milioni di euro raccolti dalle startup da finanziatori e bandi e investiti sul territorio e oltre 200 i posti di lavoro creati".

Quante sono le imprese presenti oggi nell’incubatore?

"Sedici".

Come vengono aiutate?

"Il nostro è un lavoro sartoriale. Ci rapportiamo ai diversi progetti cercando di rispondere alle esigenze che vengono palesate dai team. Entrambi i percorsi, incubazione e accelerazione, vengono resi possibili mettendo a disposizione spazi, mentori e società di consulenza che formano e seguono i team nel percorso di crescita, nell’assistenza su aspetti legali, commerciali e amministrativi e ad avere contatti con l’imprenditoria locale, l’università e potenziali investitori". Le startup nascono in pompa magna e falliscono in silenzio.

"Molte sottovalutano la concorrenza, la carenza di competenze specifiche, la scarsa predisposizione alle dinamiche richieste dal business e la scarsa attrattività del progetto".

Anche voi avrete aspetti da migliorare...

"Vogliamo incrementare il coaching e il tutoraggio, migliorare l’integrazione tra le startup e intensificare i rapporti con l’imprenditoria locale e nazionale".

Novità all’orizzonte?

"A fine 2022 ci trasferiremo nell’immobile ex Arrigoni. Un grande polo che ci permetterà di rafforzare il ruolo di punto di riferimento per il mondo dell’innovazione in Romagna".

A inizio mese siete entrati nel Sistema Invitalia Startup. Ci saranno nuove opportunità?

"Il network si pone l’obiettivo di veicolare ai potenziali beneficiari gli strumenti finanziari e i servizi per supportare le imprese innovative. Questo permetterà alle nostre startup di accedere a finanziamenti a supporto della propria impresa".

Come avete vissuto il Covid?

"Come incubatore abbiamo assicurato la continuità dei servizi erogati per sostenere le startup che hanno sofferto in un periodo così difficile, ripensando insieme un nuovo modo di fare business. Inoltre, a seguito della chiusura degli spazi, il comitato direttivo ha deciso di prolungare il percorso di incubazione per un lasso di tempo pari a quello durante il quale non è stato possibile accedere".