È morta l’insegnante di Italiano Fiorella Caporali

Era in pensione da tre anni, è stata un pilastro della media ’via Pascoli’ sede di San Domenico. Giovedì alle 10 il funerale in Duomo

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A pochi anni da quando era andata in pensione, è mancata all’affetto dei suoi cari Fiorella Caporali, insegnante ed educatrice cesenate molto nota in città. Abitava in corso Cavour, nel core della città. Lascia il marito Marco Alessandri e i figli Maria Chiara e Simone. Da qualche tempo era diventata felicemente nonna e ciò le riempiva il tempo libero divenuto più ampio senza gli impegni di lavoro.

Le esequie funebri saranno celebrate giovedì alle 10 in cattedrale dal parroco don Giordano Amati, che ieri ha portato conforto alla famiglia e ha preso i contatti per lo svolgimento della funzione religiosa e il successivo trasporto al cimitero della salma. Fiorella Caporali era malata da tempo.

La notizia si è propagata velocemente in città ed ha raggiunto i tanti che conoscevano la professoressa e in particolare gli ex colleghi e i numerosissimi studenti di varie generazioni che Fiorella Caporali ha avuto nella scuola secondaria di primo grado di via Pascoli, sede di san Domenico.

In questa scuola, una di quelle che gode maggior reputazione in città. Fiorella Caporali ha insegnato per tanti anni e si è guadagnata la reputazione di stimata professoressa di Italiano, Storia e Geografia. A piangerla sono i suoi studenti a cui è stata capace di trasmettere l’amore per le quali è stata una attenta e sensibile educatrice e i colleghi che hanno apprezzato la sua sensibilità, il garbo e la disponibilità nelle relazioni umane e la generosità e altruismo nel mettere a proprio agio gli insegnanti più giovani non lesinando consigli e incoraggiamenti.

Una carriera luminosa di docente che si è dispiegata per oltre un trentennio con un impegno particolare anche nelle iniziative extradidattiche, che hanno visto spesso le sue classi protagoniste di esperienze aperte agli stimoli culturali e artistici cittadini. I suoi ex alunni la ricordano con affetto come un’insegnante empatica, preparata, esigente e sempre in grado di stabilire con gli allievi un rapporto di vicinanza e accompagnamento. Aveva lasciato il mondo della scuola per la pensione prima dell’arrivo della pandemia lasciando alla scuola secondaria di primo grado media Pascoli sede di San Domenico una scia luminosa.