Edmeo Lugaresi nell’estate del ’92 investì forte su Gaetano Salvemini, specialista in promozioni in A con Bari ed Empoli (vincitore con i pugliesi anche della Mitropa Cup) spendendo 300 milioni di lire, mai successo fino ad allora nel Cesena per un mister. Ma andò male, il 28 febbraio, dopo il ko di Modena, il cambio in panchina con Azeglio Vicini, che salvò con tranquillità la squadra. Salvemini, modi eleganti, tecnico di tutto rispetto (ha allenato anche Genoa, Palermo, Lucchese, Cremonese e Monza) è morto ieri a 82 anni a Reggio Emilia dove abitava da tempo, era nato a Molfetta. Il suo Cesena poteva contare anche su Hubner, Fontana, Jozic, Gautieri, Lerda, Piraccini, eppure con lui non ingranò: era nei piani bassi della classifica la sera del 28 febbraio 1993 dopo avere perso 2-1 a Modena (in gol Paolino, Provitali e Gautieri), così Lugaresi ebbe una delle più geniali intuizioni della storia del Cesena, ingaggiò l’amico Azeglio Vicini fino a pochi mesi prima ct azzurro che disse sì solo per il rapporto stretto che lo legava al presidente. Il Cesena iniziò a volare, si salvò con grande disinvoltura.
CronacaE’ morto l’ex mister Salvemini