E45 aperta. Ma non passa nessuno

Cesena, il test: 6mila auto in un giorno. Prima del blocco erano 20mila

E45, traffico riaperto solo per il traffico leggero

E45, traffico riaperto solo per il traffico leggero

Cesena, 17 gennaio 2019 - Ancora ieri mattina attorno al mezzogiorno, a stare per mezzora impalati all’altezza dello svincolo di Verghereto nord (Case Martini), a sbirciare verso le due carreggiate della E45, c’era da annoiarsi eccome. Dopo tre giorni dalla riapertura parziale (soltanto ai mezzi leggeri di peso non superiore alle 3,5 tonnellate), sulla superstrada il traffico non è tornato. Un rigagnolo scarso di macchine laddove fino a un mese fa c’era una fiumana di auto, camion, tir. Poco più di duecento mezzi in un’ora. Un miglioramento netto, certo, se paragonato ai numeri del primo giorno di riapertura, giovedì scorso, quando le auto in transito si sono davvero potute contare.

Avrà pesato la troppa pubblicità del blocco: come si ricorderà, la E45 è stata completamente chiusa dal 16 gennaio al 13 febbraio con provvedimento della procura di Arezzo per «criticità strutturale» del viadotto Puleto. La stessa procura ha poi disposto il dissequestro, pur limitato e conseguente a una serie di interventi urgenti che l’Anas ha prontamente realizzato. Ma forse molti non lo sanno ancora, e molti altri hanno paura lo stesso di passare su quel ponte.

Sommando i veicoli che sfrecciavano nelle due carreggiate, ieri mattina sono transitate in 30 minuti circa 120 macchine, che arrotondando per eccesso fanno 250 auto ogni ora. Considerando le 24 ore il giorno, c’è da pensare nel suo tratto di valico, sia transitato un totale di circa 6.000 auto. Per eccesso anche in questo caso, visto che il traffico di notte, in genere, cala. Ma per la tratta romagnola della superstrada i dati ufficiali della Regione parlavano di una media giornaliera di 20.498 veicoli nelle 24 ore tra dicembre 2017 e novembre 2018, con punte di 23.000 a luglio, di cui il 15% costituito da mezzi pesanti (quindi un po’ più di 3.000 camion al giorno).

Vero è che anche nelle previsioni si parlava di un ripristino graduale della viabilità. C’è proprio da sperare che sarà così e che il trend negativo sui flussi del traffico cambi presto marcia e faccia di nuova rotta in fretta sulla E45. Altrimenti si fa durissima per tutti, e ancor più per bar, ristoranti, aree di servizio per rifornimento carburanti, situati lungo quella superstrada maledetta e benedetta insieme.