LUCA RAVAGLIA
Cronaca

E45, il solito calvario: svincolo Cesena Nord chiuso fino al nuovo anno

Lavori nel tratto dell’uscita in direzione Roma. L’Anas rettifica le indicazioni dei cartelli stradali e promette: "Termineremo l’intervento il 15 dicembre"

Cesena E45 svincolo chiuso in direzione Roma

Cesena E45 svincolo chiuso in direzione Roma

Cesena, 6 settembre 2023 – Nuovi - lunghi - lavori sull’E45. Per di più in un punto nevralgico per il traffico come quello dello svincolo di Cesena Nord, che per mesi non sarà accessibile da chi procede verso Roma. I lavori sono iniziati lunedì e dureranno a lungo, come precisano i cartelli collocati da Anas in zona e che parlano di una chiusura destinata a durare fino al 2 febbraio del 2024. La data è però stata smentita dalla stessa Anas, che in una nota diffusa indica il termine dell’intervento nel più vicino termine del 15 dicembre. Salvo imprevisti, ovviamente. E, lungo l’E45, gli imprevisti fanno sempre parte della dotazione. Entrando nello specifico, il tratto interessato dal cantiere è compreso tra il chilometro 228,250 e quello 229,200, dunque meno di mille metri lungo i quali è stato attivato il doppio senso di circolazione nella carreggiata opposta, quella che procede verso Ravenna. Sembrerebbe poco in confronto a certe serpentine che da anni caratterizzano la strada, ma il punto critico riguarda il fatto che in mezzo a questo tratto è presente lo svincolo di Cesena Nord. I veicoli in uscita dovranno dunque scegliere se fermarsi prima a Case Murate o perseguire fino a Cesena Ovest, in corrispondenza con l’innesto della Secante. I lavori riguarderanno interventi di riqualificazione che comprendono il ripristino delle banchine laterali, la piattaforma idraulica e il risanamento profondo del piano viabile. Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale del Partito Democratico Enrico Rossi. "E’ l’ennesimo cantiere che si apre - contesta – aggiungendo disagi a disagi su un’arteria nella quale nessun intervento riesce mai ad avere la connotazione di ‘definitivo’. Per di più in questa fase i tratti transennati sono davvero tanti e riguardano lunghe estensioni. Penso per esempio ai residenti nella zona di Quarto, che per raggiungere la loro frazione devono proseguire fino a Bagno di Romagna e poi tornare indietro lungo la viabilità ordinaria, oppure a chi abita nel tratto cesenate compreso tra Diegaro, Tipano e la prima parte della vallata del Savio e che da anni chiede, senza successo, l’installazione di barriere fonoassorbenti. In compenso ora si aggiunge questo altro cantiere destinato ad avere un ulteriore impatto sulla viabilità". Rossi contesta i perenni lavori che si susseguono da decenni su un’arteria di importanza strategica sia per il traffico nazionale che per la comunità locale: "A queste condizioni non si può andare avanti, arrivo a dire che se le cose devono continuare in questo modo, preferisco che venga istituita una forma di pagamento da parte degli utenti, che deve però garantire interventi di manutenzione efficaci e coordinati. La sicurezza viene prima di tutto, anche delle questioni economiche. E chi percorre l’E45, soprattutto col maltempo e di notte, non sempre lo fa a cuor leggero. Lo posso testimoniare personalmente quando, dopo essermi trovato in panne col mio veicolo, ho temuto fortemente per la mia incolumità. L’E45 non può essere continuamente tempestata di cantieri. Serve programmazione e serve garantire una viabilità decisamente migliore rispetto a quella attuale".