E45 Cesena, una settimana di lavori sul Puleto per riaprire la strada

L’ANAS ha già avviato i lavori sul viadotto per adempiere alle prescrizioni della Procura

L'E45 potrà aprire dopo i lavori obbligatori

L'E45 potrà aprire dopo i lavori obbligatori

Cesena, 4 febbraio 2019 - L’Anas ha già avviato i lavori sul viadotto Puleto per adempiere alle prescrizioni della Procura di Arezzo che condizionano la riapertura al traffico parziale sull’E45: due corsie centrali, limite di velocità di 50 kmh e divieto per mezzi superiori a 3,5 tonnellate. L’intervento dovrebbe essere completato nel giro di una settimana. Sabato sono iniziate le operazioni di montaggio del cantiere per la riduzione delle corsie e l’installazione della cartellonistica. Tra oggi e domani sarà attivato il monitoraggio della struttura con droni e radar.

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Da Anas sono dunque arrivate importanti indicazioni sui lavori per il consolidamente definitivo del Puleto, per il quale sono stati stanziati 2,5 milioni. Una prima tranche è appunto prevista subito. Si tratta di interventi sui piloni per un risanamento superficiale da fuori carreggiata, le cui modalità non limitano il transito.

Ben diversa è la questione per i lavori di consolidamento vero e proprio che presuppongono un intervento sulle solette, ovvero le coperture tra una trave e l’altra del viadotto. O anche la sostituzione dei baggioli, gli appoggi sui quali fanno forza i piloni.

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Sono tutte operazioni che presuppongono l’occupazione della carreggiata, con inevitabili limitazioni al traffico. Anzi, al momento non è ancora possibile stabilire se si potrà andare o meno a una chiusura per il tempo necessario a questo tipo di interventi. Non è però l’argomento all’ordine del giorno, oggi ciò che più conta è che sia stato fatto un passo in avanti decisivo verso uno sblocco che se non altro consentirà di nuovo la mobilità di lavoratori pendolari e famiglie.

In piedi rimane ovviamente la questione del rifacimento della ex statale 3 Tiberina, ora declassata in quel tratto a comunale. Il ministro Toninelli ha garantito l’impegno a trasferire la competenza dei lavori all’Anas che aveva già pronto un piano di rifacimento per circa due milioni di euro. Ebbene, sempre da Anas apprendiamo che il cantiere sulla 3Bis dovrebbe partire entro la fine di febbraio, tempo previsto per il completamento dell’opera 200 giorni, quasi sette mesi. La parte principale del lavoro, più che l’intervento sulla sede stradale, sarà il consolidamento della pendice franosa, con interventi geologici e di protezione. In corso d’opera, se ne sussisteranno le condizioni, la ex Tiberina potrebbe essere parzialmente riaperta magari con senso unico alternato gestito da un semaforo.