"Ecco come da orfano sono diventato un figlio"

Ghennadi Guiducci, 28 anni, racconta in un libro la sua storia: nato in Bielorussia, nel 2000 è stato accolto da una famiglia cesenate

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di Raffaella Candoli

Oggi alle 17, alla libreria Mondadori di Cesena, si presenta il saggio "Divenire figli, realtà e mito dei bambini senza famiglia nella letteratura dell’infanzia" (Armando Editore). La pubblicazione è opera di Ghennadi Guiducci, laureato in Scienze della Formazione primaria e laureando in Pedagogia; attualmente è docente presso la scuola primaria di San Piero in Bagno. Non è un caso che "Ghienna", abbia scelto nella titolazione, il verbo divenire, perché sì, figli si nasce, ma ci sono circostanze della vita come quella che lo riguardano e una consapevolezza della condizione di figlio, che figli fanno diventare. Ghennadi ha 28 anni, e un nome di battesimo piuttosto originale per il nostro Paese. Tuttavia, il suo identifica la nazione in cui è nato, la Bielorussia, precisamente in un piccolo villaggio vicino a Brest e per i primi sette anni della sua vita Ghennadi ha conosciuto la condizione di orfano, che ben approfondisce nel saggio, alcune parti del quale sono ricavate dalla sua tesi di Laurea. "La spinta emotiva ad approfondire e a fare tesoro delle mie origini, come era solito raccomandarmi il compianto professor Giovanni Maroni – spiega Ghennadi -, nasce dalla mia storia personale. La condizione di orfanezza è simile a quella dei tanti protagonisti incontrati durante le letture. Da Oliver Twist ad Harry Potter. A volte le tante domande, i dilemmi e i fantasmi, ormai relegati al passato, riemergono con prepotenza e rievocano il ricordo degli orfanotrofi, ove la mia infanzia era a cavallo tra rare avventure felici e una rara malinconia". Nel Duemila, quelli che sarebbero diventati i suoi genitori aderiscono ai progetti di accoglienza temporanea dell’associazione cesenate Piccolo Mondo a favore dell’infanzia in condizione di disagio sociale e sanitario conseguente al disastro di Chernobyl e la forte intesa creatasi fa sì che i coniugi intraprendano il percorso adottivo, divenendo famiglia per sempre di Ghennadi e poi ampliando il nucleo familiare con la nascita di una sorella e un fratello del "primogenito"; il nucleo familiare è arricchito dalla preziosa presenza affettiva ed educativa dei nonni. "Da fanciullo – scrive Ghennadi nelle note introduttive – ero giunto a sopportare, come se tutto fosse nella norma, gravi privazioni, vari maltrattamenti e delle relazioni con gli adulti improntate sul timore e sulla sottomissione… la scoperta avvenuta con la mia famiglia adottiva dell’esistenza di rapporti interpersonali ricchi di umanità mi ha rivelato e fatto prendere coscienza in modo nettissimo, delle dure asperità della mia fanciullezza, con le sue sofferenze e assurdità di trattamento". Nella presentazione l’autore sarà affiancato dal docente Giorgio Biondi. Il ricavato della vendita del volume andrà a sostenere i progetti di Piccolo Mondo Odv.