Gessica Notaro, il dottore: "Ecco come sta rinascendo il suo volto"

Davide Brunelli, per dieci anni al Centro grandi ustionati del Bufalini: "È una ragazza tenace, ottimista e coraggiosa. Il modo migliore per guarire"

Gessica Notaro e il dermatologo Brunelli

Gessica Notaro e il dermatologo Brunelli

Cesena, 25 gennaio 2022 - Lei lo chiama ‘il dottore dei miracoli’. In effetti, un piccolo miracolo il dermatologo Davide Brunelli l’ha già compiuto: intervento dopo intervento, ha restituito un volto a Gessica Notaro, la 32enne riminese che, il 10 gennaio di cinque anni fa, fu sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato Edson Tavares. Trasportata d’urgenza al Bufalini, in quella notte tremenda Gessica ricevette per la prima volta le cure di Brunelli, che ha prestato servizio al nosocomio cesenate dal 1994 al 2021, occupandosi per oltre dieci anni (dal ’94 al 2005) esclusivamente delle vittime di gravi ustioni.

Dottor Brunelli, cosa ricorda del suo primo incontro con la Notaro?

"Già quella notte, immediatamente dopo l’accaduto, eseguii un delicato intervento laser vascolare per un primo trattamento del volto danneggiato dall’acido. Fu un’operazione molto dolorosa per lei. Era solo l’inizio".

Quanti interventi si sono susseguiti da allora?

"Parecchi: almeno altri 3 trattamenti col laser, cui si sono aggiunte, successivamente, dolorose iniezioni di cortisone per migliorare gli esiti delle cicatrici ipertrofiche (ogni due mesi circa). Da un anno a questa parte, infine, abbiamo cominciato a lavorare non più solo sulla funzionalità, ma anche sull’estetica, con numerosi interventi di modellamento del viso e dei lineamenti".

Operazioni indubbiamente complesse, cui si aggiunge un estenuante cammino quotidiano di medicazioni a domicilio.

"La gestione a domicilio delle aree trattate è fondamentale quanto gli interventi: la collaborazione e l’impegno del paziente, in queste circostanze, giocano un ruolo cruciale".

Che paziente è Gessica?

"Tenace, ottimista e coraggiosa".

Seguita sui social da oltre 400mila follower, la giovane non ha esitato a condividere i video degli innumerevoli interventi subiti dopo l’aggressione, senza nascondere il grande dolore provato sotto i ferri.

"Le cicatrici da acido sono terribili: la loro correzione richiede tempo e pazienza. Nelle sue condizioni, anche una piccola puntura di anestesia locale può provocare sofferenze notevoli. Eppure, in questi cinque anni non si è mai arresa: molte altre persone, non vedendo risultati nel breve periodo, lo avrebbero fatto".

Cosa la aspetta nel prossimo futuro?

"Sicuramente ci saranno altri interventi di rifinitura delle cicatrici, ma il peggio è ormai alle sue spalle".

Gessica è diventata un simbolo della lotta contro ogni violenza di genere. Che ne pensa?

"Credo che, dal punto di vista caratteriale, sia una ragazza molto fortunata. Mantenere un tono dell’umore positivo nei momenti più duri aiuta senz’altro il processo di recupero".

Lei ha lavorato per anni con i grandi ustionati ricoverati al Bufalini. C’è qualcosa che accomuna tutti i casi di cui si è occupato?

"Sono pazienti che necessitano di un lavoro d’equipe e di un supporto psicologico importante. Tuttavia, a un miglioramento estetico del viso – attualmente possibile grazie al progresso delle tecnologie laser – corrisponde quasi sempre un’evoluzione emotiva positiva. Proprio com’è successo a Gessica, guardarsi allo specchio e rivedere le narici, le palpebre o i contorni delle labbra equivale a una vera e propria rinascita".