ANNAMARIA SENNI
Cronaca

"Esenzioni, i cittadini sono confusi"

Il presidente di Federfarma Alberto Lattuneddu: "Va verificata la situazione nel fascicolo sanitario"

Alberto Lattuneddu, presidente di Federfarma spiega che la nostra regione non è la prima a introdurre i ticket

Alberto Lattuneddu, presidente di Federfarma spiega che la nostra regione non è la prima a introdurre i ticket

Alberto Lattuneddu, presidente di Federfarma Forli-Cesena, perché questo improvviso aumento dei ticket?

"Siamo indubbiamente di fronte ad un periodo di difficoltà nazionale ed, altrettanto indubbiamente, siamo di fronte a un periodo di difficoltà per la nostra Regione, a causa dei costi elevatissimi derivanti dalla recente pandemia Covid e da altre motivazioni contingenti".

Altre regioni hanno hanno adottato questa misura?

"L’Emilia-Romagna non e’ certamente la prima Regione ad introdurre i ticket. È una decisione motivata economicamente e che va anche nella direzione di responsabilizzare i cittadini nel fare attenzione all’utilizzo del farmaco, scoraggiandone l’abuso o l’uso scorretto".

Quali risposte dare al cittadino stanco di tutti questi rincari?

"Questa misura di compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini, meglio conosciuta come il famigerato ticket va, comunque, spiegata molto bene. In base a quanto contenuto nella norma, è sostanziale sapere che dal pagamento del ticket sono esentati poco meno di 2 milioni di cittadini (circa 1,7 milioni) quasi 1 cittadino su 3".

Quali sono i pazienti che non devono pagare il ticket?

"Tra gli esenti è fondamentale rammentare i pazienti oncologici, quelli con patologie croniche o rare, gli invalidi, i disoccupati e le persone in disagio economico. Il sistema sanitario regionale che è una eccellenza europea, ha necessità di un supporto economico dato dal ticket per fronteggiare l’aumento costante della spesa farmaceutica sempre in crescita per l’aumento delle aspettative di vita o invecchiamento della popolazione e l’utilizzo di farmaci innovativi coperti da brevetto e quindi alquanto costosi. Risulta opportuno, pertanto, capire che tale decisione, seppure sofferta, è finalizzata a garantire la qualità e la sostenibilità economica del Servizio Sanitario Nazionale".

Quindi, per far quadrare i conti, l’unica strada era questa?

"Questa è certamente una decisione necessaria per fare quadrare i conti di una sanità che deve mantenere i livelli di eccellenza tali che hanno fatto diventare la nostra Regione meta di pellegrinaggi da altre Regioni . Le farmacie territoriali convenzionate applicheranno le nuove norme e spiegheranno le peculiarità ai cittadini come sempre hanno fatto. Volevo aggiungere che questo ticket si somma al preesistente che prevede una quota extra per i farmaci ‘brand’ rispetto ai corrispettivi generici".

Come si fa a chiedere l’esenzione?

"Come detto, non sono oggetto del neo introdotto ticket i cittadini in possesso di una esenzione per particolare vulnerabilità sociale o sanitaria. È opportuno che il cittadino sia consapevole sul proprio status di esente e quindi deve operare le opportune verifiche nel fascicolo sanitario elettronico. Nell’apposita sezione del fascicolo è possibile verificare, richiedere o rinnovare l’esenzione. Il processo di richiesta o rinnovo è praticabile anche per mezzo del modulo di autocertificazione. Il documento debitamente compilato, può essere trasmesso all’Asl tramite fascicolo sanitario o consegnato brevi manu presso gli sportelli Asl".

In caso di difficoltà, il medico di base può aiutare?

"Spesso il medico suggerisce al paziente di contattare la farmacia di fiducia che però non sempre viene informata in modo adeguato e quindi non riesce a soddisfare la necessità di certezza e di chiarezza fondamentale per il cittadino, vieppiù anziano".