"’Est’ è un viaggio unico La musica lascerà il segno"

È firmata dal cesenate Davide Caprelli la colonna sonora del film di Rossi Pisu. La pellicola con Lodo Guenzi verrà presentata al Festival di Venezia .

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di Andrea Alessandrini

C’è la firma musicale di un cesenate, Davide Caprelli (nella foto) nella colonna sonora del film ‘Est (Dittatura last minute) di Antonio Rossi Pisu, che verrà presentato il 3 settembre alla Mostra Internazionale del Cinema di Cesena, aprendo le ‘Giornate degli autori’ al Lido, incentrato sulla avventura di tre cesenati, nel 1989 anno del crollo del muro di Berlino, nella Romania del cadente dittatore Ceausescu. Fra questi Maurizio Paganelli, titolare del cinema Aladdin, coproduttore del film che insieme a un compagno di viaggio, Andrea Riceputi, ha pubblicato un libro che ha ispirato la sceneggiatura del film, che, covid permettendo, uscirà nelle sale entro l’anno. Tra i più recenti lavori di Caprelli, insegnante di Religione all’istituto Serra di Cesena, sposato e padre di cinque figli, spiccano la colonna sonora del film ‘Rwanda’, presentato alla edizione 2018, del Festival del Cinema di Venezia, le musiche del programma Chi l’ha Visto e di Geo (Rai3)

Come è nata la collaborazione con Pisu per il film ‘Est’?

"La mia collaborazione con Antonio Pisu per il film ‘Est’ è nata grazie alla lettura sul vostro giornale di un articolo sul fatto che si sarebbe girato un film a Cesena. L’ultimo film di spessore che ricordavo fosse stato girato qui era ‘Johnny Stecchino’. All’epoca ero molto giovane e passavo le serate ad ammirare Benigni che girava con Nicoletta Braschi e tutta la troupe nel quartiere San Mauro in Valle. Io studiavo ancora al conservatorio e fantasticavo sul mio futuro da compositore di colonne sonore; mi piaceva chiacchierare, durante le pause, con Roberto Benigni sulla musica che avrebbe utilizzato per questo film. Poco prima di quell’anno, nel 1989, tre ragazzi cesenati,Maurizio Paganelli, Andrea Riceputi ed Enrico Boschi, avevano vissuto un’incredibile avventura che trent’anni dopo sarebbe stata raccontata in un nuovo film girato in città e per il quale sono molto felice di aver scritto la colonna sonora. Ricordo di avere contattato Antonio Pisu a maggio del 2019 e ad agosto ci siamo conosciuti di persona in piazza della lLbertà in occasione della proiezione del film della Wertmuller ‘Pasqualino Settebellezze’ che la Genoma Films di Paolo Rossi Pisu ha contribuito a restaurare".

Avete lavorato in post produzione sul film, terminate le riprese in gennaio, durante il lockdown. Quali sono state le difficoltà maggiori?

"Con Antonio mi sono trovato molto bene: è un bravo regista, sensibile e capace. Abbiamo dovuto lavorare in post produzione durante il lockdown. È stato un lavoro proficuo che mi ha dato molta soddisfazione. Venivo dall’esperienza del film ‘Il Muro’ di Riccardo Salvetti , e con ‘Est’ è stato come proseguire a comporre per quel passaggio storico eccezionale per la vita dell’Europa che è stata la fine degli anni Ottanta per raccontare una storia che è anche questa ricerca di libertà ed è anche un viaggio dentro se stessi".

Non si è scelto di ricorrere a canzoni dell’epoca. Perché?

"Abbiamo puntato su una colonna sonora di forte impatto emozionale, che potesse coinvolgere la sensibilità del pubblico".