Ex Albergo Riviera: ‘Chi acquistò gli appartamenti deve essere assolto’

Il processo per lottizzazione abusiva dell’immobile sul porto si avvia alla conclusione

"Gli acquirenti degli appartamenti ricavati dalla ristrutturazione dell’Albergo Riviera, operata da una società che fa capo all’immobiliarista Vittorio Tosi, in via Del Porto 11 a Cesenatico vanno assolti con formula ampia ‘perché il fatto non costituisce reato’ in quanto non hanno commesso il reato di lottizzazione abusiva. Quel che manca è proprio ". E’ questo il ritornello che gli avvocati che difendono le persone che hanno acquistato gli appartamenti investendo i loro risparmi stanno cantando, sia pure con diverse intonazioni, davanti al giudice monocratico del tribunale di Forlì Elisabetta Giorgi. Nell’udienza di ieri pomeriggio lo hanno detto gli avvocati Carlotta Mattei e Claudio Valgiusti di Cesena, che difendono Mauro Armuzzi, e lo ha ribadito l’avvocato Fabio Nicolicchia di Bologna, difensore di Laura, Maria Letizia e Vanessa Pepoli che avevano acquistato gli immobili con l’imprenditore Augusto Suzzi, poi deceduto.

Gli avvocati insistono molto sull’assoluzione per mancanza dell’elemento soggettivo, peraltro sollecitata per tutti gli acquirenti anche dal pubblico ministero Francesco Buzzi, perché in questo modo si eviterebbe la confisca dell’immobile, sotto sequestro dal 2018, a favore del Comune di Cesenatico. Proprio l’amministrazione comunale rivierasca è stata chiamata in causa come ‘convitato di pietra’ poiché la pratica fu esaminata per tre volte senza obiezioni anche dopo il cambio di amministrazione (passata dal centrodestra al centrosinistra) e dei vertici degli uffici tecnici.