Ex albergo Riviera, confusione fra le tipologie immobiliari

Viaggia sul filo del rasoio la legittimità la trasformazione in appartamenti dell’ex albergo Riviera di Cesenatico, un immobile che faceva gola a molti perché si trova in una posizione strategica sul porto canale a due passi dalla spiaggia. Una società che fa capo all’immobiliarista Vittorio Tosi lo ristrutturò ricavandone appartamenti di pregio che, stando alla Procura della Repubblica di Forlì che nel 2018 ne dispose il sequestro, tuttora in vigore, avrebbero potuto essere usati come residenza turistica-alberghiera, ma non come dimora abituale da chi li aveva acquistati.

Nell’udienza di ieri hanno deposto davanti al giudice monocratico Elisabetta Giorgi alcuni consulenti della difesa degli imputati, tra i quali l’architetto Paolo Marcelli, già presidente dell’ordine professionale della provincia.

Dalle deposizioni è emersa la difficolta di distinguere, anche per chi è del mestiere, tra le varie tipologie: da residenza turistica-alberghiera a casa per cavanze, casa per ferie, appartamento per vacanze, casa-appartamento vacanze... Di certo c’è che il frazionamento dell’immobile è del 2013 e negli anni successivi il Comune di Cesenatico trattò cinque pratiche edilizie che lo riguardavano, ma fece la prima obiezione sono nel 2017. Fra tre settimane la requisitoria del pubblico ministero.

re.ce.