Ex Nuit buia e insicura, commercianti delusi

Senza attrazioni e luci l’area resta degradata. La richiesta generale è quella di prorogare per tre mesi il Cesenatico Village

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di Giacomo Mascellani

"Dobbiamo continuare a far vivere il Cesenatico Village e utilizzare temporaneamente l’area a parcheggio, perché senza le attrazioni e le luci, questo tratto di lungomare è desolato e insicuro".

In questi termini i commercianti e gli operatori balneari hanno manifestato per chiedere aiuto alle istituzioni e risolvere il grosso problema dell’area ex Nuit. Siamo in viale Carducci, nel tratto fra gli incroci con le vie Venezia e Milano, dove in attesa che si realizzi un accordo di programma fra pubblico e privato, tutto era pronto per realizzare l’edizione 2022 del Cesenatico Village e un parcheggio molto utile ai clienti degli alberghi della zona, ma purtroppo la burocrazia sta bloccando ogni intervento in maniera a dir poco imbarazzante per la città. Il terreno era all’asta assieme agli altri beni del fallimento Fincarducci che sono le ex colonie San Vigilio, Gioiosa e Cif, oltre ad una piccola area in viale Dei Mille.

La società vincitrice della gara non ha saldato i 6 milioni e 850mila euro offerti per tutti gli immobili, quindi a metà marzo è stata chiamata la seconda società che fa capo all’imprenditore cesenate Bruno Bastone, il quale ha manifestato l’interesse a realizzare il piano. Tuttavia occorrono tempi tecnici e comunque non potrebbe aprire un cantiere in piena estate. Il buon senso direbbe di prorogare di tre mesi, sino a settembre, il Cesenatico Village e il parcheggio. Ma il buon senso non sempre vince e così tutti dicono di avere le mani legate.

I commercianti non ci stanno e Fabio Calloni, imprenditore proprietario della boutique ’Glamour’, dopo aver raccolto centinaia di firme per far vivere il Cesenatico Village, torna all’attacco: "Lasciare un’area buia e degradata in piena estate è una vergogna, una situazione insostenibile e un danno per tutti noi, visto che senza il Cesenatico Village la passeggiata si ferma in viale Trento e qui non viene nessuno". Riccardo Arrigoni del supermercato Despar è molto preoccupato: "Abbiamo bisogno di luci e attrazioni per vivere, le autorità devono risolvere il problema, non ci interessa di chi sia la colpa, devono farlo e basta". Mario Magnani, proprietario dello storico ’Cafè degli Artisti’ dichiara: "Noi chiediamo di far rivivere ancora una estate il Cesenatico Village e l’area parcheggio. Questo degrado è intollerabile, la famiglia Foresti è disponibile a realizzare subito il parco e c’è chi è interessato al parcheggio, come gli altri anni, non possono tenerci spenti e isolati nell’estate della ripartenza".

Nicola Gazza del Bagno Brasil, Elisa Saporetti del Bagno Arlecchino, Maurizio Montalti del Bagno Titanus, Daniele Chiesa del Bagno Aurora e Lorenzo Bastoni del Bagno Genova, fanno sentire la voce dei balneari: "Il buio e l’incuria creano un danno insopportabile alle nostre attività, fino allo scorso anno tutte le famiglie avevano posti auto e il parco per lo svago serale di bambini e ragazzi. Quest’anno ci è stato tolto tutto e non è giusto. I clienti stessi ci chiedono come facciamo a sopportare questo. L’impatto visivo è pessimo ed il buio alla sera è deprimente, anche perché hanno già iniziato a fare degli atti vandalici nei prospicienti Giardini al Mare e c’è chi butta ogni cosa dentro l’area recintata". Anche i vacanzieri fanno sentire la loro voce, come Angelo Magagnini, ristoratore di Bologna fedelissimo a Cesenatico: "Ho chiesto al mio bagnino cosa stessero costruendo, visto che c’è una brutta recinzione da cantiere. Non si può mortificare così quest’area e in attesa di scelte definitive, devono tornare il Cesenatico Village e il parcheggio illuminato".