
L’ospedale Angioloni di San Piero in Bagno
"I disservizi organizzativi e amministrativi del Cau, in particolare a San Piero in Bagno, sono stati evidenti, con motivazioni non sempre comunicate in modo tempestivo e trasparente". A denunciare la situazione è Filippo Lanzi, coordinatore comunale per Fratelli d’Italia a Bagno di Romagna. "E’ necessario che il Comune si attivi presso l’Ausl della Romagna, affinché sia garantita la continuità del servizio e che eventuali disservizi o sospensioni dello stesso siano comunicati tempestivamente alla cittadinanza". A dar man forte anche il consigliere regionale di FdI, Luca Pestelli: "L’Ausl della Romagna e la Regione continuano a sostenere i servizi socio-sanitari nelle aree interne esclusivamente a parole, laddove nei fatti non viene garantita la necessaria assistenza ai cittadini. Non è la prima volta che denunciamo, come FdI, il progressivo smantellamento dell’ospedale Angioloni. Continueremo a difendere e a tutelare la salute dei cittadini della Valle del Savio e delle aree interne in generale".
Pronta la replica dell’Ausl Romagna: "Rispetto a quanto segnalato dal coordinatore comunale di FdI, Filippo Lanzi, relativamente al Cau di San Piero, la Direzione del Distretto Cesena Valle Savio e il Dipartimento di Cure Primarie Forlì Cesena precisano che dal 1° gennaio 2025 ad oggi su 207 giorni di apertura ne sono stati assicurati 202, pari ad oltre il 97% del totale. La media accessi giornaliera risulta essere di 7 utenti nell’orario di apertura. Le mancate coperture sono state determinate da assenze improvvise di personale medico, che ha un rapporto convenzionato con l’Ausl. In termini di risposta assistenziale, non c’è stato alcun disservizio per i cittadini".