Fiera di San Giovanni 2020 Cesena, il patrono si celebra in forma ridotta

E' il 24 giugno. Abolita la sagra di 5 giorni, si terranno il mercato ambulante e spettacoli ideati da commercianti e pubblici esercizi

Venditori ambulanti col fischietto rosso, simbolo della fiera di San Giovanni

Venditori ambulanti col fischietto rosso, simbolo della fiera di San Giovanni

Cesena, 18 giugno 2020 - Un San Giovanni striminzito, con la sagra essenziale, ridotta all’osso, anzi diciamo le cose come stanno: con surrogati di sagra. Avremo i banchi ambulanti distanziati con il mercato che la giunta ha concesso di organizzare in deroga il dì di festa, piuttosto che anticiparlo, i fischietti e lavanda nei negozi e nelle bancarelle elargiti come omaggio, la messa del patrono in piazza delle Libertà i piccoli concertini fuori da bar e ristoranti, la merce dei negozi in vendita anche in un limitato spazietto esterno. Ecco la festa di San Giovanni del 24 giugno 2020, nella coda italica della pandemia e con i patemi in agguato per il prossimo autunno.

Chi non avrebbe firmato per un menù simile a fine marzo, quando il lockdown imperava? Ma l’appetito vien mangiando e sarà doloroso per i cesenati rinunciare ai cinque giorni di festa di ‘Cesena in Fiera’, la rassegna che da oltre vent’anni ha sostituito la festa che sino ad allora era concentrata soltanto il giorno del patrono, come tornerà ad essere quest’anno.  

«Avevo lanciato l’idea di coinvolgere commercianti dei negozi e dei banchi, oltreché baristi e ristoratori come protagonisti della festa - afferma l’assessore al commercio Luca Ferrini – e ho trovato grande disponibilità da parte loro. La giunta ha concesso in deroga agli ambulanti la possibilità di organizzare il mercato nel giorno festivo per lasciare che i cesenati potessero almeno trovare i banchi degli ambulanti, peculiarità della festa del patrono. Dal pomeriggio di martedì 23 giugno i negozi potranno allestire a proprio piacimento gli spazi adiacenti alle proprie attività con la possibilità di esporre merci in vendita e di organizzare piccoli momenti musicali nel rispetto delle prescrizioni regionali e garantendo il transito pedonale e dei mezzi di soccorso". L’associazione "Cesena C’entro anch’io" ha prediposto un cartellone di picocoli intrattenimenti intitolato "S an Giovanni a modo nostro", con caccia al tesoro, esposizioni videofotografiche, letture per bambini e piccoli concertini promossi da negozi, librerie e pubblici esercizi, lungo tutto l’arco della giornata.  

«Questa festa - afferma ancora l’assessore Ferrini – rappresenta l’intera comunità cesenate e le tradizioni che ci uniscono, un momento in cui ci si ritrova riscoprendo la nostra bella città. L’emergenza Covid-19 e le disposizioni sanitarie attualmente in vigore non ci consentono di organizzare la fiera che annualmente si rinnova in varie vie e piazze del centro in continuità con la tradizione tra gastronomia, cultura, spettacoli e folklore.  

L’area del centro sarà pedonalizzata dalle 6 del 23 fino a mezzanotte del 24 giugno, inclusa via Strinati dall’intersezione con via Dandini e l’intero corso Sozzi fino a parte di via Mura Barriera Ponente. La parte religiosa della festa del patrono calamiterà invece in piazza della Libertà i fedeli, pur sempre distanziati, per la messa, officiata dal vescovo Douglas Regattieri. In passato ci si lamentava che la dimensione ludica fagocitasse quella religiosa, quest’anno sarà più difficile che avvenga. © RIPRODUZIONE RISERVATA