Cesena, figlia scomparsa. L'appello del padre: "Aiutatemi a ritrovarla"

Da un mese l'uomo non ha notizie della bimba portata in Polonia dalla madre La vicinanza del sindaco Lattuca

Barbara Urbini e Sofia Carlino, legali del padre cesenate

Barbara Urbini e Sofia Carlino, legali del padre cesenate

Cesena, 23 giugno 2022 - Le ricerche della polizia polacca si sono susseguite senza sosta, ma di mamma e figlia nessuna traccia. E’ passato un mese dalla scomparsa della bambina di sette anni partita con la madre lo scorso anno per la Polonia. Il 23 maggio la donna doveva comparire in tribunale a Stettino, ma non si è presentata.

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"Mia figlia risulta ufficialmente scomparsa – dice con voce tremante il padre – la prossima settimana tornerò in Polonia per la denuncia in loco. Non c’è un attimo in cui non pensi a lei, sono molto preoccupato. Io e i miei avvocati, Sofia Carlino e Barbara Urbini, ci siamo rivolti anche al sindaco di Cesena". Il tribunale polacco un mese fa ha stabilito "il rientro immediato della bambina in Italia". Ora il difficile è dare esecuzione alla sentenza. Il padre della piccola, un 45enne cesenate, ha raccontato la sua versione dei fatti al giudice, non nascondendo sfiducia e avvilimento. "Mia figlia è partita a settembre con la madre, originaria della Polonia. Vivevamo a Cesena e pochi anni fa ci siamo separati. Allora il giudice stabilì l’affidamento congiunto della piccola che stava alcuni giorni con me e altri con la madre, ma la mia ex moglie a settembre ha portato via nostra figlia, dicendo che doveva partire all’improvviso perché i suoi genitori erano malati". L’uomo in questi mesi non sa dove ha vissuto la bambina ed è solo riuscito a sentirla al telefono poche volte. I legali hanno attivato la convenzione dell’Aia per riportarla a casa, ma nel frattempo si sono perse le tracce.

"E’ una situazione davvero delicata e difficile – ha detto il sindaco Lattuca – e oltre a esprimere la mia vicinanza ai familiari della bambina, mi sono reso disponibile per prendere i contatti con tutte le istituzioni che possano giocare un ruolo fondamentale in questa vicenda. Se lo vorranno, accompagnerò i familiari a Roma per interloquire con l’Ambasciata e con il Ministero degli esteri. Coinvolgendo le istituzioni e intraprendendo le vie diplomatiche garantiremo il massimo impegno per giungere al ritrovamento della madre e della bambina e poter così dare esecuzione alla sentenza del tribunale polacco che stabilisce il rientro della piccola in Italia.