Cesena, 7 settembre 2023 – Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario alla ricostruzione post alluvione in Romagna, ha trascorso la mattinata in visita nei territori montani dell’area cesenate. Scortato dal presidente della Provincia di Forlì Cesena Enzo Lattuca (al quale si sono poi aggiunti la vice presidente della Regione Irene Priolo, i consiglieri regionali del Pd Lia Montalti e Massimo Bulbi e la consigliera provinciale della Lega Ombretta Farneti), Figliuolo ha incontrato le amministrazioni comunali di Sarsina, Mercato Saraceno e Roncofreddo (rappresentate dai rispettivi sindaci Enrico Cangini, Monica Rossi e Sara Bartolini) e alcuni cittadini della zona, che hanno raccontato in presa diretta il devastante impatto causato dalla terribile ondata di maltempo sulle loro vite.
“Vedere dal vivo gli enormi danni causati dall’alluvione – ha commentato il generale – serve da sprone per fare ancora di più e ancora meglio. I fondi ci sono, vogliamo utilizzarli in fretta, magari sperando che il bel tempo si protragga anche nei prossimi mesi, consentendoci di effettuare il maggior numero possibile di interventi. Aspettiamo le indicazioni degli enti, pronti a soddisfare le loro richieste”.
Il generale Figliuolo ha compiuto un lungo itinerario in auto, dribblando frane e smottamenti, assistendo ai i lavori delle ruspe, chiedendo ragguagli tecnici sulle opere in corso e su quelle programmate e confrontandosi anche coi cittadini, compresi quelli del comitato che ad Ardiano hanno accolto la delegazione lamentando carenza di interventi.
Il commissario, nei tre incontri, ha ribadito la ferma volontà di intervenire con la massima sollecitudine per superare la situazione di crisi, rimettendo in sesto il territorio per poi provvedere a un rafforzamento sul versante della sicurezza idrogeologica di zone, come quelle di Sarsina, Mercato Saraceno e Roncofreddo, particolarmente delicate. Il commissario ha inoltre sottolineato che i tre comuni non rimarranno soli nell'affrontare la complessa e costosa sfida della ricostruzione. Potranno contare sulla struttura tecnica commissariale e sui fondi che, sin dai prossimi giorni, verranno messi a disposizione delle esauste casse comunali, prosciugate dalle spese affrontate per i primi e più urgenti interventi di soccorso e messa in sicurezza.
Rispetto al dramma del 16 e del 17 maggio, alcune ferite sono state rimarginate, dai primi interventi dell’uomo o semplicemente dalla mano della natura, che sopra la terra franata ha cominciato a far ricrescere la vegetazione, ma sotto alla superficie di una terra che lotta con tutta se stessa per riprendersi la normalità, ci sono ancora – ampie e profonde – le cicatrici di una devastazione che deve essere ripianata in maniera strutturale. E nel minor tempo possibile, prima che la situazione precipiti di nuovo. Nel pomeriggio, terminata la visita, il commissario è risalito in auto, lasciando la Romagna con la promessa che ciò che ha visto non verrà dimenticato.
Gli interventi di somma urgenza in provincia
Figliuolo ha da poco firmato l’ordinanza sui fondi per la somma urgenza. Gli interventi in tutta la provincia in corso, o conclusi, sono 511 e sono appunto stati inseriti nell’ordinanza, per oltre 66 milioni di euro. Di questi, 9 sono in comune di Sarsina (per 2,2 milioni circa), 51 nel territorio di Mercato Saraceno (per oltre 2 milioni) e 7 in quello di Roncofreddo (per 3 milioni).
“Oggi siamo tornati nuovamente con il commissario in provincia di Forlì-Cesena – ha commentato la vicepresidente Priolo – per controllare lo stato dei cantieri, quanto è stato fatto e ciò che ancora resta da fare nei tempi più rapidi possibili. Parliamo di un territorio devastato dalle frane. Continuiamo a lavorare anche con la struttura commissariale per inviare entro la settimana l’elenco degli interventi urgenti che sono da completare entro l’inverno, e che saranno oggetto della prossima ordinanza del Generale”.
Successivamente, la vicepresidente Priolo ha proseguito con una visita nel riminese, in particolare a Montecopiolo e San Leo. In tutta la provincia si stanno svolgendo, o sono in fase di avvio, 241 interventi di somma urgenza per 12,8 milioni di euro. Di questi, 4 a Montecopiolo (circa 95mila euro), e 32 a San Leo (220mila euro).
Ordinanza per messa in sicurezza dei fiumi
Il Commissario ha anche fatto sapere – tramite una nota stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri che a brevissimo sarà emanata un’ordinanza pilota per la messa in sicurezza dei fiumi, d’intesa con la Regione Emilia Romagna. Questa ordinanza prevede anche un istituto derogatorio al codice degli appalti, in modo da procedere in maniera spedita alla messa in sicurezza del territorio. Tale ordinanza sarà inviata domani all’Anac, con la quale è già in atto una preziosa collaborazione e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i relativi pareri. Il Commissario ha anche ringraziato la Corte dei Conti, evidenziando come la magistratura giuscontabile stia supportando la Struttura commissariale per un’azione amministrativa rapida ma sempre coerente con i principi di trasparenza, sana amministrazione e legalità. A tal proposito verranno siglati ulteriori accordi con la Guardia di Finanza, che si occuperà dei controlli preventivi e con l’Arma dei Carabinieri per ciò che attiene alla salvaguardia dei terreni boschivi e delle aree archeologiche.
Infine nelle prossime ordinanze sugli interventi urgenti verranno indicate le modalità con cui i piccoli comuni potranno richiedere un apposito supporto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori finanziati.