Filastrocche in dialetto all’asilo delle Grazie

Il progetto ’Il sentire dei canti’ tra i banchi della materna raccontato su Rai 3 da Simonetta Lambertini

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Il dialetto sampierano fluisce tra i banchi della materna, per imprimersi nella mente e nel cuore dei bambini già dalla scuola dell’infanzia. Anche il TG regionale Emilia Romagna, su Rai 3, si è interessato al suggestivo progetto sperimentale sulle filastrocche in dialetto sampierano ’I sentieri dei canti’. Un progetto nato da un’idea dell’asilo delle Grazie di San Piero in Bagno, con la preziosa collaborazione di Simonetta Lambertini, scrittrice e illustratrice, autrice di ’Farmastrocche’ raccolta di filastrocche. Con lei, di origini sampierane, trasferitasi con la famiglia a Roma, c’è la collaborazione del Faro di Corzano presieduto da Bartolomeo Balzoni, e della verve creativa e della congenita simpatia di Valdina Vicchi, una vita lavorativa da collaboratrice scolastica nelle scuole del territorio del Comune di Bagno di Romagna.

E così l’ultrasecolare Istituzione didattico-educativa e formativa di Via Battisti di San Piero ha fatto scorrere, all’interno dei programmi dei suoi laboratori di filastrocche in dialetto, una bellissima mattinata, dove la ’Valdina’ ha recitato davanti alle telecamere assieme ai bimbi della scuola dell’infanzia, diverse piacevoli e simpaticissime filastrocche e rime in dialetto sampierano, un vernacolo particolare che scaturisce da una terra di confine, che sfugge sia all’idioma romagnolo o romagnoleggiante della vicina Sàrsina e sia a quello toscano.

"Le parole e le filastrocche in dialetto dei nostri nonni aiutano a ricordare le nostre tradizioni e a riscoprire le nostre radici - ha detto l’insegnante Daniela Branchetti - , col dialetto ci ancoriamo intensamente ai bellissimi ricordi dell’infanzia, raccontati dai nostri nonni e dai nostri genitori, magari attorno a un camino acceso, quando noi non avevamo proprio nulla di quello che hanno i bambini oggi".