Film su Guglielmo Gattiani. Il padre Pio della Romagna

Concluse a Cesena le riprese del docufilm sulla vita del frate cappuccino. In Vaticano è in corso la causa di beatificazione e canonizzazione.

Film su Guglielmo Gattiani. Il padre Pio della Romagna
Film su Guglielmo Gattiani. Il padre Pio della Romagna

Sono terminate nei scorsi giorni a Cesena le riprese del docufilm “Padre Guglielmo: carisma e mistero”, un progetto o dedicato alla vita di padre Guglielmo Gattiani, religioso appartenente all’Ordine dei Cappuccini, ormai talmente popolare da essere venerato e considerato come il “Padre Pio della Romagna”. La produzione è fortemente radicata nella storia religiosa e civile dell’Emilia Romagna e arricchita da sorprendenti testimonianze che raccontano le vicende di un frate semplice, segnato da frequenti penitenze, vestito di un povero saio rappezzato, sempre a piedi scalzi in qualsiasi stagione, dolce e autorevole allo stesso tempo. Un uomo che ha segnato e segna tuttora la vita di migliaia persone di ceti e provenienze più disparate, a lui rivolte per trovare conforto, ascolto, benedizione e speranza. L’aura di santità di Padre Guglielmo è più che mai confermata dal processo di beatificazione e canonizzazione attualmente in corso, considerando che il congresso dei teologi del Dicastero delle Cause dei santi ha riconosciuto in modo inequivocabile che questo umile frate ha esercitato eroicamente le virtù della fede, della speranza e della carità.

Il film è diretto da Roberto Vecchi, autore e regista di Rimini, che ha curato i contenuti insieme a Simone Ortolani, giornalista e autore televisivo esperto di tematiche in ambito religioso. I due avevano già realizzato con successo il film documentario “Ersilio”, dedicato al cardinale Tonini, trasmesso da Tv2000. La parte fiction è interpretata da Daniele Dainelli, attore, docente teatrale e presidente di una nota Compagnia Teatrale romagnola. Le riprese sono state realizzate a Cesena, Sorrivoli, Faenza, Castel San Pietro, Lagrimone e Querceto nel parmense, a Badi sulle colline bolognesi, a Ravenna e a Treviso, registrando preziose testimonianze di vescovi, sacerdoti, confratelli che hanno condiviso con padre Guglielmo anni di vita religiosa, monache di clausura, fedeli delle più disparate provenienze e amici e conoscenti vicini a questo carismatico frate francescano morto il 15 dicembre 1999.

Parte della produzione del film è sostenuta dalla provincia religiosa dell’Emilia - Romagna dei Frati Minori Cappuccini, con il patrocinio delle Diocesi di Cesena-Sarsina e di Parma. Hanno inoltre offerto il loro contributo il Credito Cooperativo Ravennate, Forlivese e Imolese, la Fondazione Fruttadoro Orogel, il Camping Le Sorgenti e la Pro Loco di Badi, oltre a singoli sostenitori privati.