ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Fondazione: ottima annata. Impegno contro la povertà

Chiuso il bilancio del 2024 con un avanzo d’esercizio di 369.911 euro. Sono 64 le iniziative sostenute tra volontariato, educazione, ambiente e sport.

Chiuso il bilancio del 2024 con un avanzo d’esercizio di 369.911 euro. Sono 64 le iniziative sostenute tra volontariato, educazione, ambiente e sport.

Chiuso il bilancio del 2024 con un avanzo d’esercizio di 369.911 euro. Sono 64 le iniziative sostenute tra volontariato, educazione, ambiente e sport.

Un anno più che positivo per la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, che chiude il 2024 con un avanzo di quasi 370 mila euro. Come ha sottolineato il presidente della Fondazione Luca Lorenzi, si tratta di un ottimo risultato, influenzato dall’andamento degli investimenti finanziari e da una significativa plusvalenza immobiliare. Il bilancio del 2024 della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena si è chiuso, per la precisione, con un avanzo d’esercizio di 369.911, raccogliendo il parere favorevole dell’Assemblea dei soci che si è riunita sabato scorso. Questo quadro ha permesso alla Fondazione di impegnare 180.913 euro di fondi propri in interventi istituzionali (con un incremento di poco meno di 25mila euro rispetto al 2023).

Ma la cifra complessiva per finanziare progetti sul territorio è stata di 285.533 euro, grazie alle risorse messe a disposizione dall’Associazione fra Fondazioni di Origine Bancaria dell’Emilia – Romagna e alle collaborazioni in atto con Crédit Agricole Italia e con Fondazione Fruttadoro Orogel F.or. Numeri importanti anche per quel che riguarda i progetti sostenuti. Sono 64 le iniziative sostenute nell’arco dell’anno, distribuite fra i vari settori d’intervento. Si spazia dal volontariato all’educazione, dalla cultura alla protezione ambientale, dall’assistenza agli anziani alla salute, dallo sport allo sviluppo locale.

La Fondazione si è impegnata in modo particolare nella lotta al contrasto alla povertà, con 50mila euro assegnati alla Caritas diocesana per il fondo di solidarietà e la mensa per gli indigenti e 5mila euro destinati al Banco alimentare. Sono tanti altri i progetti sostenuti nel 2024: In ambito culturale spicca quello per la conservazione e valorizzazione del fondo librario antico dell’Abbazia del Monte (10mila euro), mentre sul fronte sanitario si segnala il contributo per l’acquisto di un ecografo di alta fascia per il Consultorio familiare di piazza Anna Magnani (25mila euro); di rilievo anche il finanziamento destinato agli Amici di Casa Insieme a favore dell’assistenza domiciliare e dei laboratori per le persone affette da Alzheimer (22.500 euro).

I lavori dell’Assemblea, sabato scorso, sono stati aperti dal saluto del vescovo di Cesena-Sarsina, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, e si è proceduto anche alla nomina di quattro nuovi soci. Si tratta di Maria Letizia Antoniacci, restauratrice di beni culturali e dal 2021 presidente di Cna Impresa Donna; di Barbara Battistini, amministratrice unica di Carrozzerie e Officine F.lli Battistini & C. e presidente del Cda di Technè; di Antonella Brunelli, direttrice di Pediatria e Consultori familiari a Cesena e responsabile della Rete Clinica Infanzia e Adolescenza per l’Asl Romagna. È stato confermato anche un socio arrivato al termine del primo mandato decennale. Si tratta di Marino Mengozzi, storico e direttore dell’Ufficio diocesano di arte sacra e beni culturali.

Nel corso della seduta si è proceduto a votare gli otto componenti del consiglio di indirizzo di competenza dell’Assemblea, che dovranno essere nominati dall’organo di indirizzo uscente: sono stati designati per un secondo mandato Alice Alessandri, Silvia Antonelli, Simona Benedetti, Anna Grazia Giannini, Stefano Proni, Monica Turroni, e per un primo mandato gli imprenditori Carlo Michele Battistini e Paolo Montalti.

Il presidente Luca Lorenzi ha anticipato il lancio di due progetti di crowdfunding che verranno portati avanti con la collaborazione di Crédit Agricole Italia e di alcune aziende del territorio. Si tratta del restauro degli affreschi cinquecenteschi dell’Abbazia del Monte e dell’acquisto di un encefalografo per il reparto di Neurologia dell’Ospedale Bufalini.