Fontana Masini Cesena, torna l'idea di recintarla

Una foto mostra decine di persone appollaiate sul monumento

Movida sulla fontana

Movida sulla fontana

Cesena, 2 settembre 2019 - Gente seduta in cima alla vasca, appollaiata sulle scale, in piedi sugli antichi bassorilievi con il drink in mano: ci risiamo, la Fontana Masini – classe 1591 – è stata di nuovo presa per una panchina. La foto, scattata sabato sera e poi postata sui social, ha subito scatenato una ridda di commenti, in larga parte polemici, sulla mancanza di protezioni e di attenzione da parte degli avventori nei confronti del principale e più importante monumento cittadino. Anche se non mancano le voci di chi difende la movida e la presenza, considerata innocua, degli avventori sulla pietra d’Istria e i marmi policromi è stata realizzata la fontana.

Per gran parte dei cesenati intervenuti nel dibattito torna a farsi sentire la necessità di recintare l’opera. E sono in molti a ricordare come in tempi non troppo antichi, fino ai primi del ’900, a proteggere la fontana proprio dagli usi scorretti, era stata montata una cancellata contro i vandalismi, “per evitare che si accostino ragazzi e oziosi”, come recitava una delibera ottocentesca del Municipio cesenate. Di recintare di nuovo la fontana si era parlato con una certa insistenza anche quando, il 19 luglio dell’anno scorso, una festa di laurea causò dei danni alla vasca, rendendo necessario un intervento restaurativo d’urgenza. Un ragazzo, infatti, nella gioia del momento e nel pieno dei giochi goliardici organizzati per lui dai suoi amici, era stato riempito di vernice e poi spinto nella fontana per farsi un bagno. Macchie di vernice erano però rimaste sul basamento e in altri punti. Identificato e multato per seimila euro, il neolaureato in realtà non appena resosi conto del danno arrecato si era presentato spontaneamente in Comune, dall’allora sindaco Lucchi, per scusarsi con la comunità e mettersi subito a disposizione per la riparazione del danno.

In seguito a quell’episodio, a terra della Fontana il Comune aveva fatto mettere installare alcune targhe in bronzo con su scritto ‘Fontana Masini: un bene prezioso da rispettare’ pagate proprio dallo studente responsabile dell’imbrattamento. Ma di rispetto, di lì in poi, se n’è continuato a vedere ben poco. Pochi mesi di pace, e lo scorso 3 marzo un ragazzo in pieno giorno è salito in piedi sulla vasca della fontana e si è messo a ballare e rappare per una esibizione estemporanea.

Quella volta furono i cittadini e i passanti stessi a difendere il monumento intimando al giovane rapper di scendere. Identificato, il ragazzo ha poi rischiato fino a 500 euro di multa perché, per quell’azione, esiste una voce specifica nel Codice di convivenza civile del Comune, ovvero il “divieto di arrampicarsi su monumenti, pali, arredi, alberi, inferriate e altri beni pubblici o privati con libero accesso da suolo pubblico”. Tutto risolto, perlomeno per pochi mesi, fino al nuovo affronto di sabato.