"Garantire il diritto dei sanitari a riposi, ferie e recuperi"

Appello all’Ausl Romagna per un confronto costruttivo. Avviata una raccolta firme per i ‘legittimi diritti’

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"E’ necessario un confronto costruttivo e serrato, i dipendenti dell’Ausl della romagna sono stanchi". Questo è l’appello lanciato dalla Uil Funzione pubblica alle autorità sanitarie. "Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno dimostrato come sia necessario adeguare la rete sanitaria e socioassistenziale alle reali esigenze di cittadini e utenti così come sia importante garantire risposte adeguate e migliori condizioni di lavoro agli operatori e ai professionisti del settore". Uil-Fpl sottolinea che da tempo sollecita l’Ausl a confronto con le organizzazioni sindacali "finalizzato all’individuazione di concrete soluzioni". "Nonostante ciò, si continua a registrare un’impasse non più giustificabile che alimenta tra le fila del personale dipendete stanchezza, frustrazione e malessere. Organici, gestione e fruizione degli istituti contrattuali (ferie, permessi, congedi), gestione assenze improvvise, carichi di lavoro, precariato, gestione assegnazioni, definizione sviluppo e valorizzazione professionale, mobilità, part-time sono solo alcuni dei temi che richiedono una priorità nel confronto tra sindacato e azienda che purtroppo stenta a decollare".

Il sindacato invoca un ritorno alla normalità dopo i sacrifici della pandemia, con certezze sul godimento di ferie e recuperi. "Non bisogna dimenticare che il corretto riposo psico-fisico del personale è garanzia di un miglior servizio." E’ stata quindi avviata una raccolta firme per il legittimo diritto al godimento delle ferie e la fine di regolamenti imposti rispetto alle cosiddette ‘Ferie richiamabili’. La Uil-Fpl evidenzia la sua disponiblità al dialogo e al senso di reponsabilità: "Tuttavia, oggi è il datore di lavoro tenuto a garantire in tempi adeguati delle risposte concrete. La realtà è evidente a tutti; elogi e applausi non bastano!".