Gel igienizzante al posto dell’acqua santa

L’idea di don Pier Giorgio, un riutilizzo temporaneo utile contro il contagio

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Con il coronavuirus è cambiata anche la funzione delle acquasantiere nelle chiese. Prima i fedeli, tutte le volte che entravano in chiesa, usavano bagnare le dita nell’acqua benedetta dentro l’acquasantiera e poi farsi il segno della croce come gesto di devozione. Con l’arrivo della pandemia è stato vietato l’uso dell’acqua santa dove tutti bagnano le dita in quanto potrebbe diventare oggetto di contagio.

Le acquasantiere sono diventate asciutte, ma giustamente non sono state tolte, in quanto quasi sempre parte integrante della chiesa o collegiata e facenti parte della stessa come origine, sovente con centinaia di anni. C’è però anche chi, come don Pier Giorgio Farina, parroco della collegiata di Savignano sul Rubicone, ha pensato di cambiare temporanemante destinazione alle acquasantiere, e metterci dentro i contenitori di igienizzante istantaneo in gel appositamente formulato per una profonda pulizia delle mani che i fedeli sono invitati ad appplicare sulle proprie mani asciutte e strofinare fino a completa asciugatura. Tempi duri quindi anche per le acquasantiere e per il loro originale compito.

e. p.