Gelato estate 2019, ecco il gusto all'acqua di mare

Presentato a Cesenatico, si chiama A-Mare ed è l'ultima creazione dello storico gelatiere Roberto Leoni

Roberto Leoni con il cono di gelato 'A-mare'

Roberto Leoni con il cono di gelato 'A-mare'

Cesenatico, 1 agosto 2019 – Il gelato è senza dubbio uno dei prodotti più apprezzati e consumati nel periodo estivo. Grazie all’ampia varietà di gusti, è in grado di soddisfare le più svariate esigenze. Ma nessuno era mai arrivato a tanto: ‘A-mare’, il primo gusto di gelato creato con l’acqua dell’Adriatico, presentato oggi al Museo della Marineria di Cesenatico.

Non è il progetto visionario di un gelatiere un po' bizzarro, ma l'ultima creazione di Roberto Leoni, storico gelatiere cesenate e titolare delle Gelaterie Leoni di Cesena. Dopo un laborioso percorso scientifico, in collaborazione con Legambiente, Struttura Daphne di Arpae Emilia Romagna e Centro di Ricerche Marine di Cesenatico, Roberto ha realizzato il primo gelato in Italia con l’acqua del mare Adriatico prelevata al largo della costa di Cesenatico. Durante la presentazione, il gelato ‘A-mare’ è stato abbinato alle rinomate fish-tapas del ristorante Diporto di Cesenatico rappresentato dal main-chef Matteo Magnani.

La salvaguardia e la tutela del mare sono al centro del progetto A-mare, che, oltre alle sue finalità gastronomiche, ha lo scopo di sensibilizzare e tenere vive tematiche importanti contro l’inquinamento di spiagge e fondali marini. In questi anni le condizioni del mare sono migliorate grazie a importanti piani di sorveglianza e prevenzione messi in atto dalla Struttura Daphne di Arpae Emilia Romagna, il primo ente coinvolto da Leoni dopo il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, che si è reso disponibile da subito per realizzare questa idea che ha ben presto coinvolto l’intera città. Per primo il Centro di Ricerche Marine di Cesenatico, impegnato nel monitoraggio di acqua e fauna marina, si è occupato di analizzare e garantire la salubrità dell’acqua prelevata e trattata per produrre il gelato.

Decisivo anche il contributo di Legambiente col quale, al di là di questo progetto, le Gelaterie Leoni hanno siglato un'importante collaborazione operativa. La costante ricerca di nuovi ingredienti e una naturale propensione alla sperimentazione ha portato, in questi anni, Roberto a inventare numerosi gusti di gelato. E così, dopo aver ‘messo sul cono’ tutti i sapori delle colline cesenati, ha rivolto lo sguardo alla riviera e, in un pomeriggio di fine ottobre, folgorato dal suo profumo, ha deciso di ‘racchiudere’ il mare in una sua ricetta.

Il sapore originario è stato rafforzato dall’infusione delle erbe lambite dalle acque dei fiumi romagnoli prima di sfociare in mare (cicoria selvatica, dente di leone, ortica e fiori di malva che ne conferiscono il colore naturale). La sensazione data dal crumble preparato con farina di mais Ottofile (coltivato fino al dopoguerra in Romagna) ricorda nel colore e consistenza la sabbia della spiaggia. Da questa sintesi è nato un prodotto unico dalle note decise che risulta ottimo al palato grazie anche alla sua naturale salinità che riporta in un istante al luogo di origine.

Gradevole sul classico ‘cono gelato’ in abbinamento a gusti marcati quali cioccolato fondente o pistacchio o ancora più scenografico servito in accompagnamento a piatti di pesce o come dessert finale.

Il gelato 'A-mare' abbinato a una tartare di ricciole e spada.
Il gelato 'A-mare' abbinato a una tartare di ricciole e spada.