I genitori morti in moto, a Cesena raccolti 145mila euro per le figlie orfane

Gara di solidarietà per le piccole di 8, 13 e 17 anni: Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi stavano andando al concerto di Vasco Rossi

Cesena, 5 giugno 2022 - Oltre 145mila euro in dieci giorni. Non si ferma la raccolta fondi in favore di Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi, i due romagnoli che hanno perso la vita in un drammatico incidente stradale nell’area di Riva del Garda, mentre in sella alla loro moto si recavano al concerto di Vasco Rossi a Trento.

Più di 2.550 donatori – amici, colleghi di lavoro, conoscenti – uniti per aiutare economicamente le tre figlie della coppia, rimaste orfane dei genitori in un battito di ciglia. La tragedia ha fatto sprofondare nel lutto la piccola comunità di Sarsina, un paese dove vivevano Silvia e Ugo, sulle colline di Cesena. Un piccolo borgo che conta poco più di 3.000 anime e che dalla data dell’incidente, il 20 maggio scorso, si è stretto nel dolore della famiglia.

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I coniugi, 47 anni lei e 49 lui, lasciano le tre figlie di 8, 13 e 17 anni, che oltre a dover convivere con un dolore e una mancanza impossibile da colmare, dovranno anche affrontare necessità economiche. Ed è stata la preoccupazione per il futuro delle tre bambine – Giulia, Marta e Irene – che ha spinto i colleghi di Silvia (medico oncologo di professione) ad aprire una raccolta fondi. Ora le sorelle si fanno forza a vicenda, supportate dall’aiuto dei nonni, degli zii, dei cugini e dei tanti amici.

Le unisce l’amore per la ginnastica artistica, che non hanno mai abbandonato, neppure in questi difficili momenti. Gli abituali allenamenti pomeridiani scadenzati dalle pause settimanali, le mattinate a scuola in cui erano attorniate dai compagni e dalle compagne, hanno permesso alle tre giovani di rimanere il più possibile attaccate alla realtà. "Sono forti quelle ragazze – dicono gli amici di Silvia e Ugo – la più grande si sente molta responsabilità addosso, quasi come se dovesse fare da mamma alle sorelle, ma ha solo 17 anni". Dal giorno dell’incidente sono i nonni materni ad occuparsi di loro.

"Quando è successo il drammatico incidente – dice il dottor Luca Frassineti, direttore del dipartimento di oncologia dell’Irst dove lavorava come oncologa Silvia Ruscelli – il primo pensiero è andato alle figlie. Abbiamo deciso che era nostro dovere prenderci cura di loro, non solo adesso ma anche nel futuro. Il giorno prima dei funerali, il 24 maggio, siamo partiti col crowdfunding (la raccolta fondi), e già dopo cinque giorni eravamo sopra i 100mila euro". C’è stata una grande risposta non solo da parte dei colleghi dell’Irst (istituto romagnolo per lo studio dei tumori) di Meldola, dello Ior (l’istituto Oncologico Romagnolo) e degli amici, ma anche da parte di chi non conosceva i due coniugi.

Silvia era una persona solare, molto allegra e disponibile, amava due cose: la sua famiglia e il suo lavoro. Ugo un uomo semplice, che lavorava come geometra in un piccolo comune, Mercato Saraceno. Un uomo molto innamorato della vita, dedito al volontariato in parrocchia, e grande fan della musica e di Vasco.

Il giorno di Natale aveva fatto una sorpresa alla moglie regalandole il biglietto per quel concerto, e l’idea era di concedersi una piccola vacanza assieme a una coppia di amici. Fatale per loro lo scontro contro un camion, sorpassato poco prima di una curva.

Come partecipare alla raccolta fondi

Chiunque potrà fare la propria offerta per la famiglia di Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi, i due coniugi romagnoli morti in un incidente in moto, donando direttamente all’indirizzo https:www.insiemeachicura.it alla voce ‘in ricordo di Silvia’, oppure tramite bonifico bancario all’Associazione volontari e amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo OdV (Iban IT20A0538713202000003061433) specificando nella causale il titolo della raccolta fondi, ‘in ricordo di Silvia’.