Claudio Coacci vince l'edizione 2020 della Giostra d'Incontro (foto Ravaglia)
Cesena, 13 settembre 2020 - Non fosse per le mascherine sul viso per tenere a bada i rischi di contagio del coronavirus, sembrerebbe quasi di essere nel 1465, col rullo di tamburi che introduce l’ingresso sul campo dei cavalli che rappresentano i quartieri della città, in procinto di affrontarsi lancia in resta con l’obiettivo di conquistare il Palio(foto). O almeno il cuore di qualche gentil donzella.
Nello sferisterio della Rocca Malatestiana è andato in scena l’evento clou della tre giorni dedicata alla Giostra d’Incontro, rievocazione storica curata dall’omonima associazione presieduta da Daniele Molinari e composta da un infaticabile gruppo di volontari che ha come obiettivo quello di trasformare l’appuntamento in un evento di caratura nazionale.
L’emergenza pandemica ha obbligato gli organizzatore a limitare gli ingressi del pubblico e a rivedere la formula, che quest’anno ha coinvolto quattro cavalli e altrettanti cavalieri pronti a sfidarsi per tenere alto il nome dei quartieri cittadini. La tenzone prevedeva il celebre ‘incontro’ tra due cavalieri, che protetti da armature che pesano una trentina di chili, hanno cercato di colpirsi con le punte delle rispettive lance.
Ha vinto Claudio Coacci di Roma, in rappresentanza delle contrade San Zenone, Strada dentro e Strada fuori, che tradotte ai tempi nostri indicherebbero i quartieri Cervese Sud, Cervese Nord, Ravennate e Al Mare. Ora l’appuntamento è per l’anno prossimo, magari in piazza del Popolo, dove la Giostra si disputava originariamente. E magari senza più mascherine sul viso.
