Gli ex allievi portano in scena l’omaggio a Mescolini

Doppio appuntamento con ’La singolare giornata del signor Marcovaldo’ domani alle 10 per le scuole e in serata per gli adulti

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La stagione Ert di Teatro Ragazzi, alla sua 42esima edizione, riserva sempre un ricordo a Franco Mescolini, indimenticato attore, drammaturgo e regista cesenate, fondatore della scuola di recitazione e della compagnia "La Bottega del Teatro" che oggi porta il suo nome. Saranno proprio i suoi ex allievi a proporre al teatro Verdi, domattina alle 10 per le scuole, e la sera alle 21, per adulti e famiglie lo spettacolo "La singolare giornata del signor Marcovaldo", testo che Mescolini liberamente trasse dalla raccolta di novelle di Italo Calvino. Per la regia di Gigi Palla saranno in scena Barbara Abbondanza, Lorenzo Branchetti, Mirko Ciorciari, Alessandro Pieri, Daniele Romualdi. La libera trasposizione scenica di Franco Mescolini, si concentra sul candore infantile del personaggio Marcovaldo, che a differenza del libro non è l’operaio di una fabbrica, padre di una famiglia numerosa, che escogita espedienti sfortunati per risparmiare soldi, ma una sorta di Charlot giramondo, che si porta appresso un baule che ha qualcosa di magico e che è fonte di immaginazione e fantasia. Lì dentro c’è il suo microcosmo, luminoso e pieno di colori, propulsore e fonte di ispirazione e di contagio per la giocosità, l’immaginazione e la fantasia. Caratteristica di entrambi è quella di avere un animo puro, nobile, che ama la natura e dunque, è un ecologista, che mal si adatta ai ritmi della città e al modo di vivere egoistico e consumistico.

Esempio divertente e giocoso di teatro nel teatro, l’azione scenica ci presenta il protagonista comparire dal nulla dentro il "Teatro degli strani", un palcoscenico nel quale una compagnia un po’ rimediata e di scarse possibilità economiche deve allestire una commedia. Come un deus ex machina "il signor Marcovaldo – spiegano le note di regia -, irrompe nella giornata e nelle storie dei personaggi, contagiandoli con la sua visione della vita, per nulla allineata alle logiche della società contemporanea, concentrata sul consumo, sul profitto, sulla competizione. Il signor Marcovaldo e il suo mondo ecologico e fantasioso troveranno accoglienza nella compagnia degli attori, terreno franco di libertà, originalità, creatività: gli elementi che senza dubbio accomunano il protagonista al grande gioco del teatro". Lo spettacolo si avvale delle musiche di Alessandro Cercato, le scene di Maurizio Pieri, dei costumi di Amalia Braga; aiuto regia di Gabriela Praticò.

Raffaella Candoli