Gli studenti del ’Monti’ in scena con i detenuti

Oggi lo spettacolo del progetto ‘Scuola e Carcere’ con tre liceali cesenati nella casa circondariale di Forlì

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In carcere grazie al teatro il riscatto è possibile. Il liceo ‘Vincenzo Monti’ di Cesena partecipa al festival ‘Trasparenza di teatro carcere’ che coinvolge le città di Ferrara, Reggio Emilia, Parma, Bologna, Forlì, Ravenna e Modena.

Per l’occasione oggi alle 17 nella casa circondariale forlivese verrà messo in scena "Omnia mutatur. Prospettive rovesciate" per la regia di Sabina Spazzoli. Insieme agli attori detenuti calcheranno il palcoscenico tre allievi de liceo: Dora Akitunde, Giovanni Bauleo, Alberto Bianchi e Viola Vici, che hanno partecipato allo spettacolo scolastico svoltosi lo scorso maggio al teatro ‘Bonci’.

L’opera sviluppa il tema delle metamorfosi partendo dalla cultura classica (Ovidio, Apuleio) e passando per quella contemporanea (Stevenson, Collodi, Kafka, Calvino) approda al mondo scientifico, in cui la mutazione presuppone una forma definitiva e tutto deve essere verificato, toccato con mano. "L’unica possibilità verso la conoscenza è l’esperienza, che è in continuo divenire — spiega il docente Paolo Turroni, referente del Laboratorio teatrale di istituto e co-autore del copione — In questa cornice, il lavoro, sviluppato per quadri, si sofferma sulla trasformazione strutturale, sul senso del mito, sul ricordo come realtà mutata e sulla ‘fotografia’ intesa come grande metafora. Cambiano i luoghi, i paesaggi, le persone e impresso in un pezzo di carta, alle volte sbiadito, restano le tracce di ciò che è stato per chi c’è ora e per chi verrà dopo".

Riprende così il progetto ‘Scuola e Carcere’ che era stato interrotto nel 2020 a causa della pandemia, attivato al liceo ‘Monti’ nel 2014 con l’interpretazione della ‘Gerusalemme liberata’, a cui parteciparono 14 studenti. "Il liceo cesenate non ha avuto pregiudizi e il carcere si è aperto malgrado le difficoltà", ha sottolineato la regista Sabina Spazzoli che è membro del Coordinamento Teatro Carcere Emilia-Romagna, composto da sette compagnie, che per il triennio 2022-2024 sviluppa il tema ‘Miti e utopie’ articolato nelle parole ‘errare, perdono, comunità’. Tre ambiti di ricerca particolarmente significativi per il luogo in cui si svolgono le attività di produzione.

Il liceo ‘Monti’ ha inoltre partecipato venerdì 18 novembre alla giornata di studio e confronto sulle prospettive dei progetti teatrali negli istituti penitenziari regionali, tenutasi all’Arena del Sole di Bologna, con le due ex allieve Margherita Pepoli e Giulia Magnani e l’insegnante Paolo Turroni.

Francesca Siroli