Green pass obbligatorio per i dipendenti: a Cesena l'azienda chiede il tampone

La ditta indica il laboratorio e specifica che il costo verrà detratto dallo stipendio. I sindacati: "Non si può, serve una legge nazionale"

Green pass: l'avviso dell'azienda per i dipendenti

Green pass: l'avviso dell'azienda per i dipendenti

Longiano (Cesena), 20 agosto 2021 - Tampone rapido obbligatorio ogni 72 ore, con costo di 25 euro che verrà scalato dallo stipendio del dipendente: è la decisione - che scatterà dal 23 agosto - di un'azienda di sementi, la Suba Seed che ha sede a Longiano nel Cesenate, per i lavoratori che non abbiano il green pass rilasciato dopo il completamento del ciclo vaccinale.

L'aggiornamento "Tampone obbligatorio al lavoro": tensione tra sindacati e azienda L'idea di Bonaccini: "Green pass obbligatorio per i dipendenti"

La vicenda viene portata alla luce dai sindacati Cgil, Cisl e Uil che denunciano: "Non c’è alcuna norma che autorizzi i datori di lavoro a prendere provvedimenti su questioni di salute pubblica, che devono rifarsi esclusivamente a leggi dello Stato e non a regolamenti interni. Dopodiché, la procedura indicata, che specifica addirittura il laboratorio dove le lavoratrici e i lavoratori dovranno recarsi per i tamponi, viola le più basilari norme sulla privacy, con l’aggravante del costo tutto a carico dei dipendenti  (“fino alla fine della pandemia”, si legge)", scrivono i sindacati.

Entrando nel merito della decisione della Suba Seed si legge nel decalogo appeso in bacheca che il "regolamento interno" è stato adottato "ai fini della salute e sicurezza". L'azienda indica anche il laboratorio dove andare a sottoporsi ai test e specifica che - se viene fatto in orario di lavoro - "è necessario segnalare l'entrata e l'uscita tramite il badge".

"In queste righe - avvisano i sindacati - c’è tutto ciò che un’azienda non può fare e che spiega alla perfezione le nostre preoccupazioni in merito all’utilizzo del Green Pass nei luoghi di lavoro. C’è tutto quello che da settimane poniamo all’attenzione del governo e delle forze politiche in Parlamento. Vaccinarsi è un dovere sociale, e i sindacati sin dall’inizio della pandemia si sono attivati per raggiungere questo importantissimo obiettivo. Al contempo, però, serve una norma che porti chiarezza nei luoghi di lavoro onde evitare che siano le aziende, come in questo caso, a farsi leggi interne a proprio uso e consumo che rischiano di creare solo caos e discriminazioni". 

Covid: le notizie di oggi

Covid oggi in Emilia Romagna, il bollettino coronavirus del 20 agosto 2021. Dati e contagi

No vax imbrattano le sedi di Ravenna e Cesena

Bonaccini: "Prima dose a pù del 75% degli over 12"

Mattarella al Meeting di Rimini: "Vaccinarsi contro il covid è un dovere"

Indice Rt Emilia Romagna, Marche e Veneto: Italia all'1,1

Zona gialla oggi: Sicilia salva per pochi decimali. Tutta l'Italia resta bianca

Covid Bologna: donna non vaccinata muore a 68 anni

Vaccino, Garattini: "Terza dose? Prima i Paesi poveri. Solo così fermeremo le varianti"