"Ho fiducia: la gente capisce cosa posso dare al territorio"

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Massimo Bulbi (nella foto), 60 anni, Pd, candidato alla Camera al collegio uninominale di Forlì-Cesena e terzo nel listino del proporzionale.

Bulbi, ha fiducia di farcela a prevalere sugli antagonisti nel collegio di Forli-Cesena, anche se al Parlamento lei può arrivare lo stesso per altre strade?

"In queste settimane mi sono buttato a capofitto nella campagna elettorale facendo quello che ho sempre fatto nella mia vita politica: incontrare persone, imprenditori e lavoratori, ascoltandoli e facendomi carico dei problemi per affrontarli. La politica per me è sempre stato questo. E ho spiegato che cosa il Pd e la coalizione vuole fare, a partire dagli interventi sulle bollette alle stelle. Devo dire che i riscontri sono buoni: avverto fiducia, ho percezione che le persone capiscono che se sarò eletto potranno contare su di me. E così i corpi intermedi, i sindacati, le associazioni del volontariato, incontrati ad uno ad uno. Ciò non vuol dire che sarò eletto, ma ripeto: sento che la gente sente e capisce che sono uno di loro pronto a lavorare per tutti noi".

La partita a livello nazionale è aperta, afferma ogni giorno il segretario del Pd Letta, anche se i sondaggi danno in vantaggio il centrodestra.

"I sondaggi hanno sbagliato un sacco di volte e tanti debbono ancora decidere. Ce la possiamo fare e per tante ragioni: una è che le persone guardano con diffidenza chi urla e strepita e si fida più dei candidati e dei partiti seri e responsabili. Un’altra ragione che mai come ora le persone hanno realmente paura e bisogno".

Può spiegare meglio il concetto?

"Siamo alla seconda pandemia. Quella sanitaria è stata drammatica, tremenda nella prima fase, ma ci ha sorretto la forza di volerne uscire. Ora c’è la pandemia del caro energia e dell’inflazione alle stelle e le persone hanno paura di chiudere le imprese, di perdere il lavoro, di non arrivare con i soldi alla fine del mese, di non poter aiutare i propri figli. Di non farcela. E allora serve un governo affidabile che dia garanzie di serietà e sia convintamente ancorato alla Unione Europea"

La candidata di centrodestra non si è vista.

"Posso dirle che un candidato il territorio deve conoscerlo per rappresentarlo".

Se sarà parlamentare per quali priorità di Forlì-Cesena si batterà?

"Le infrastrutture per rendere il territorio più competitivo e il sostegno alle imprese, le piccole che sono l’ossatura e le eccellenti battistrada che ci danno fama. Hanno tutte bisogno di un ambiente favorevole allo sviluppo per dare più lavoro: artigianato, industria, commercio, agricoltura. E sarò dalla parte di tutti e trenta i Comuni, a partire dai più piccoli".

Ad Alfero ha giocato a marafone con i suoi elettori dopo l’incontro elettorale.

"Abbiamo perso e ho sgridato il mio compagno che buttava via i punti. Speriamo che mi voti lo stesso, va là".

Andrea Alessandrini