Oasi di Camillo, ecco l'hotel a cinque stelle per cani

Cesena, i gestori: "Il nostro cliente tipo considera il cane come un figlio"

Oasi di Camillo, pensione per cani

Oasi di Camillo, pensione per cani

Cesena, 11 marzo 2019 - Open space su due piani, con cucina attigua costantemente rifornita di pasti freschi, piscina esterna e - per garantire la sicurezza – telecamere e rilevatori audiometrici. Disponibilità anche per lunghi soggiorni. E’ un hotel, ma non per umani. Benvenuti all’Oasi di Camillo, pensione a cinque stelle per cani, frequentata da quadrupedi che usano indossare la camicia e che sono abituati a non dover chiedere mai. In un mondo in cui sempre più spesso gli amici a quattro zampe vengono considerati veri componenti della famiglia, i cesenati Luca Ghiddi e Alessandro Brasey hanno deciso di trasformare la loro passione per gli animali in un lavoro, puntando a offrire un servizio extralusso: «Non è questione di età o di gusti – commentano – il nostro cliente tipo è quello che considera il suo cane come un figlio, viziandolo e coccolandolo in ogni momento della giornata».

I gestori sono i primi a dare l’esempio, riempendo di attenzioni i loro due pinscher nani, Camillo (appunto) e Milly. L’attività era partita nel 2016, ma poi visto il successo riscontrato si è allargata, arrivando a offrire, oltre all’asilo, pure la pensione. «Ci siamo trasferiti alle Vigne e abbiamo implementato l’offerta – sorridono – andando incontro alle esigenze dei nostri numerosi clienti che a volte hanno bisogno di assentarsi per periodi di tempo più lunghi e vogliono partire sapendo che i loro animali continueranno ad essere coccolati».

E ci mancherebbe: nei locali non ci sono gabbie, ma grandi open space con tanto di cuccia, ciotola e, perché no, rassicuranti foto di animali. D’estate si va a fare il bagno in piscina, mentre le passeggiate al parco sono una costante tutto l’anno. E per chi resta a dormire c’è il tocco in più: «Dividiamo le zone utilizzando i recinti colorati che si mettono nei parchi giochi per bambini, coccoliamo e salutiamo tutti e poi ce ne andiamo. Ma anche da casa teniamo tutto sotto controllo attraverso le telecamere e i microfoni ambientali: se vediamo che tra i nostri ospiti c’è agitazione, ci affrettiamo a raggiungerli: con un po’ di coccole si risolve tutto».

La qualità della vita passa anche dalla socializzazione («I cani hanno bisogno di trascorrere del tempo coi loro simili, non in esclusiva compagnia degli umani») e dalla sana alimentazione: «Tanti soffrono di allergie e consumare certi tipi di prodotti può provocare fastidiose dermatiti: per ovviare al problema offriamo pappe fresche e naturali, da conservare in frigo prima di essere servite e che spaziano tra maiale, pollo e manzo in abbinamento a carote, riso e mela». La pensione per cani è la dimostrazione più eclatante della teoria che chiunque, a due o a quattro zampe, merita di concedersi almeno una fugace immersione nel lusso. Magari è vero, ma in ogni caso cosa direbbero gli altezzosi segugi dei tempi che furono, davanti ai loro discendenti a passeggio con addosso una impeccabile camicia?