Hub di Pievesestina verso la chiusura

L’attività di vaccinazione sarà trasferita alla piastra servizi del Bufalini a fine mese

Chiude l’hub vaccinale di Pievesestina? Non sarebbe una cattiva notizia. Se è caduta la necessità di uno spazio tanto ampio da consentire migliaia di inoculazioni anticovid al giorno significa che non c’è più l’emergenza vaccinale. Traduciamo: la stragrande maggioranza della popolazione cesenate è vaccinata e la pandemia ha superato il fulcro della sua perniciosità. Ma l’Asl non conferma, benché sia dato per scontato dai medici vaccinatori e dai volontari, che dalla fine di marzo - se il covid non riserva un colpo di coda, mai da escludere visto il suo errare tra ondate, picchi e curve - la fiera tornerà ad essere luogo esclusivo di manifestazioni espositive e sportive. Praticamente tutti i volontari hanno salutato, soddisfatti di aver condotto un’esperienza utile. Nei momenti di maggiore attività hanno dato forma ad un piccolo esercito di 120 persone, che ogni giorno si è preso cura di chi è andato a farsi vaccinare contro il Covid "accudendolo" nel tratto a zig zag tra l’accettazione e l’inoculazione. Altrettanto hanno fatto i tanti medici vaccinatori che non avevano esitato ad indossare di nuovo, benché in pensione, i panni del servizio medico. Secondo le indiscrezioni l’attività di vaccinazione, dopo il 31 di marzo, tornerà alla piastra servizi del Bufalini. Ma continueranno a vaccinare anche i medici di medicina generale. Nel pieno della campagna vaccinale, nel territorio del comprensorio cesenate (in cui è attivo anche un hub a Savignano sul Rubicone, oltreché vari punti vaccinali e presìdi) si sono vaccinate fino a 2.400 persone in un giorno (era il 31 gennaio). A Pievesestina si sono toccate cifre intorno alle 1.500 dosi somministrate in un giorno. Oggi la cifra si aggira tra i 300 e i 400, tra le due sedi. Si tratta di terze dosi o quarte da somministrare ai cosiddetti fragili. Poco successo ha avuto lo sbarco del nuovo vaccino Novovax, benché non contenga mRNA ma la proteina spike di SARS-CoV-2, che avrebbe dovuto convincere la platea dei no vax. Ma, evidentemente, il problema dei renitenti al vaccino, ha ben altra matrice. Aperto a giugno dell’anno scorso il centro vaccinale di Pievesestina si è dato nuovi orari dal 1° marzo: è chiuso il sabato e la domenica, negli altri giorni è aperto per metà della giornata. Ma vi si accede solo con prenotazione.

e.g.