I contagi corrono: 30mila casi in sette giorni

L’Ausl Romagna fa il punto sull’epidemia: sale il numero dei ricoverati, ormai a un passo dalla prima soglia di allarme

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di Elide Giordani

L’escalation continua. Anche nella settimana tra il 27 giugno e il 3 luglio i nuovi contagi in Romagna hanno fatto un balzo di circa 30 mila casi in più come nei sette giorni precedenti. Una progressione che dal momento in cui il virus ha ripreso a correre - 3.322, 6.303, 9.231 - è arrivata ai 12.898 della settimana appena indagata dal consueto bollettino dell’Asl Romagna. C’era da aspettarselo. E’ questa le tendenza anche a livello nazionale, spinta dalla nuova variante di Omicron 5, definita cinque volte più contagiosa della matrice. E, come era prevedibile - ma l’impatto più consistente probabilmente deve ancora venire - è salito il numero dei ricoverati con sindrome da coronavirus. Lunedì 4 luglio la situazione fotografava 227 ricoverati tra tutti gli ospedali della Romagna, 2 in terapia sub intensiva, 8 in terapia intensiva (erano 6 la settimana scorsa). Siamo lontani dagli oltre 29 mila casi con 506 ricoveri (di cui 33 in terapia intensiva) della settimana tra il 24 e il 30 gennaio 2022 ma la situazione non è tranquillizzante.

I posti letto occupati dai malati Covid restano sotto la soglia del 15 per cento (sono però ad un passo: 12,6 per cento) della capacità ricettiva dei reparti ordinari, mentre è al 3,1 per cento (oltre il 10 è la soglia d’allarme giallo) quella dei posti di terapia intensiva. La settimana appena conclusa si caratterizza anche, purtroppo, per un alto numero di decessi: 18. L’impennata totale dei nuovi contagi si spalma in egual misura tra i distretti sanitari e le città della Romagna: Cesena 2.612 in più in una settimana, Forlì 2.037, Rimini 3.908, Ravenna 4.337.

L’Asl comunica anche che complessivamente sono stati sospesi 130 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l’Asl della Romagna che non si sono ancora sottoposti all’obbligo vaccinale. La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è inferiore al 1 per cento in tutti gli ambiti territoriali e non si apprezzano sostanziali differenze tra Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna. Continua, tuttavia, il numero dei soggetti vaccinati nei centri vaccinali (al 4 luglio 905.687 con prima dose, 870.309 con seconda dose, 604.900 con terza dose e 31.368 con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1° marzo, a cui vanno aggiunte 111.126 dosi somministrate dai medici di base). La quarta dose, però, continua a registrare adesioni tutt’altro che consistenti: al 4 luglio, in tutta la Romagna, l’adesione alla quarta dose di coloro invitati a vaccinarsi perché vulnerabili, è pari al 39 per cento, con variazioni territoriali (dal 30 per cento dell’ambito di Rimini, al 43 per cento di Ravenna). A Cesena su 13.673 persone che ne avrebbero diritto se ne sono vaccinate 4.191.

Poco incoraggianti anche i dati quotidiani diramati dalla Regione: ieri nel comprensorio di Cesena si sono registrati 545 nuovi contagi che fanno salire a 89.650 le persone che hanno avuto il covid, fatto salvo il numero dei tamponi fai da te non denunciati. Nel comprensorio forlivese i nuovi casi sono 401. In tutto il territorio regionale i nuovi contagi certificati sono stati 9.016. Crescono i ricoveri nelle terapie intensive (più 6), diminuiscono quelli nei reparti Covid (meno 12). In regione ci sono sati anche 10 decessi, nessuno a Cesena e Forlì.