"I fondi del Pnrr per l’alta velocità ferroviaria e stradale"

Le ricette della candidata al Senato nel collegio uninominale di Forlì-Cesena e Rimini per la coalizione di centrosinistra

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Simona Viola, candidata al Senato nel collegio uninominale di Forlì-Cesena e Rimini per la coalizione di centrosinistra, ieri a Cesenatico, Bertinoro e Bellaria Igea Marina, si è presentata centrando il suo impegno su alcuni punti focali. Fondatrice assieme a Emma Bonino di +Europa, Simona Viola è avvocato, si occupa prevalentemente di diritto ambientale ed energia.

Viola, cosa può portare ai territori di Forlì-Cesena e Rimini?

"Io sono specializzata in diritto amministrativo fra pubblica amministrazione e privati, siccome la prossima legislatura dovrà gestire i fondi del Pnrr, ho maggiori chance per gestire le risorse e non polverizzarle".

Cosa è emerso dagli incontri sul territorio?

"Dialogando con il mondo delle cooperative, realtà come Orogel, le categorie degli agricoltori, Confindustria Romagna e tutto il tessuto produttivo, oltre alle difficoltà generali, c’è molta difficoltà al reperimento della manodopera".

La sua risposta quale è?

"In Italia abbiamo 600mila migranti da poter collocare e, anziché demonizzarli come fa il centrodestra che punta tutto sulla leva della paura degli stranieri, noi vogliamo inserire questi giovani nelle aziende; il settore agricolo ad esempio chiede manodopera anche non specializzata e noi possiamo dare un contributo alla soluzione di due grandi problemi, anche perchè con "prima gli italiani" non si risolve nulla".

Sul versante delle infrastrutture cosa proponete?

"Parte dei fondi del Pnrr vanno destinati all’alta velocità ferroviaria e stradale delle province di Forlì-Cesena e Rimini in collegamento con il centro nord Italia".

Si parla molto di politica internazionale, la Romagna che ruolo gioca?

"L’Italia e la Romagna hanno un potenziale enorme ma devono dialogare con i paesi di serie A dell’Europa, quindi Germania, Francia, Spagna e Olanda, per garantire concorrenza e investimenti; il centro destra guarda invece a Ungheria e Polonia che sono indietro".

Il caro bollette è il problema del momento, lei da esperta quali progetti ha?

"L’indipendenza energetica e la qualità ambientale vanno di pari passo, quindi dobbiamo triplicare la potenza attuale del fotovoltaico e installare pale eoliche, attivando dibattiti pubblici, come previsto dall’istituto giuridico e dal codice dell’ambiente, per informare i cittadini in modo ampio e corretto".

Giacomo Mascellani