
I giovani talenti della Oyo – Our Youth Orchestra chiedono aiuto per far risuonare le loro composizioni a uno dei...
I giovani talenti della Oyo – Our Youth Orchestra chiedono aiuto per far risuonare le loro composizioni a uno dei festival più longevi d’Europa. Il palcoscenico internazionale è quello del ‘Forfest’ di Kromeriz in Repubblica Ceca, in programma il 1° luglio. Per parteciparvi hanno lanciato una campagna di crowdfunding (raccolta fondi) sulla piattaforma Ginger www.ideaginger.it/progetti/forfest-2025.html, dove c’è tempo fino al 22 giugno per raccogliere i 4mila euro che necessitano per il cachet dei musicisti, le spese di viaggio, quelle pubblicitarie e della Siae. L’iniziativa è sostenuta dalla Bcc Romagnolo. "Non è semplicemente un aiuto economico, ma un gesto che trasforma la musica emergente italiana in un patrimonio condiviso a livello internazionale", sottolinea Umberto Frisoni, direttore artistico della Oyo. orchestra autogestita composta da under 25, studenti ed ex studenti del Conservatorio di Cesena, volta a diffondere in particolare la musica contemporanea. Al ‘Forfest’ si esibiranno Viola Muzzi (primo violino), Giulia Soldati (secondo violino), Francesca Fogli (viola), Amerigo Spano (violoncello) Anastasìa Egorova (voce) ed Edoardo Dal Prà (clarinetto e sax contralto). Il concerto, intitolato ‘Sacra Nova’, è un viaggio musicale nel nome del sacro contemporaneo con brani intimi, meditativi e spirituali di compositori cechi e italiani: Zemek, Grossmann, Ricci, Messieri e Acito. L’anteprima del concerto, una sorta di prova generale, si terrà il 24 giugno alla chiesa dell’Osservanza di Cesena. "Siamo consapevoli delle difficoltà che i giovani artisti affrontano nel panorama musicale italiano: un settore in continua evoluzione che, troppo spesso, non offre opportunità concrete per emergere – prosegue Frisoni, componente dell’Orchestra giovanile ‘Luigi Cherubini’ fondata da Riccardo Muti –. Ma siamo qui per cambiare questa realtà. Chiediamo la possibilità di proseguire con la nostra passione e di continuare a potare la bellezza eterna della musica nei cuori di tutti. Perché il musicista non è altro che un tramite, un mediatore tra un linguaggio senza parole e un’anima pronta ad ascoltarle".
Francesca Siroli