"I nostri candidati saranno dei patrioti"

Parla la coordinatrice di Fratelli d’Italia: "Ci presentiamo agli elettori con un progetto unitario, basta coi giochini della sinistra"

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di Elide Giordani

Nessuna iniziativa elettorale è ancora nell’orizzonte di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni però affila le armi e, in provincia, si affida alla sua battagliera coordinatrice, la giovane avvocata Alice Buonguerrieri che, al suo insediamento, si è presa gli auguri non rituali della Meloni.

Il centrodestra ha sdoganato l’eventuale candidatura di Giorgia Meloni alla presidenza del consiglio, nel caso in cui Fdl ottenesse la maggioranza. Una donna al vertice dell’esecutivo sarebbe un fatto inedito. O sarebbe meglio indicare qualcuno con maggiore esperienza di governo?

"Giorgia Meloni è leader di uno dei partiti del centrodestra e, se i sondaggi saranno confermati come lasciano intendere i risultati delle ultime elezioni, sarà il leader. E questo sia perché si applica una regola che vige nel centro destra dal 1994 sia perché lo chiedono milioni di elettori che le riconoscono preparazione e competenza. E’ stata ministro, vicepresidente della Camera, ha fondato un partito portandolo a divenire il primo partito d’Italia. Ha dimostrato non solo esperienza ma anche capacità".

Come vi state muovendo a livello provinciale per dare forza al cartello di centrodestra?

"Non è un cartello, ma un’ alleanza che esiste dal 1994. Il cartello è a sinistra che passa dal campo largo al cantuccio in un batter d’occhio, poi parla di alleanza tecnica, poi di alleanze variabili… La differenza tra noi è loro è anche in questo. Il centro destra sta insieme per convinzione, la sinistra per convenienza".

Ci sono già accordi con Forza Italia e Lega?

"Ci presentiamo davanti agli elettori con un progetto unitario, completo, serio a dimostrazione che chi vuole dare stabilità alla nazione fa bene a votare centrodestra, che si candida a guidare il Paese per 5 anni. Se gli italiani ci premieranno non ci sarà spazio per i giochi di palazzo del centrosinistra che negli ultimi undici anni ha governato per dieci, cambiando mezza dozzina di governi dimostrando la propria incapacità a dare stabilità".

Come avete valutato a livello provinciale l’affossamento del governo Draghi da parte di partiti con cui vi apprestate a fare alleanze?

"La caduta del Governo Draghi ha dimostrato che la maggioranza che lo sosteneva era troppo eterogenea. Come si può pensare di mettere assieme, su temi come l’immigrazione, Boldrini e Salvini, o, sulle tasse, Fassina e Brunetta, o, sulla Giustizia, Bonafede e Forza Italia. Era inevitabile finisse cosi. Serve una maggioranza coesa e una visione politica chiara, solo così potremmo dare alla nostra Nazione un Governo stabile, duraturo e capace di fare ciò che serve per risollevarci dalla difficile condizione in cui siamo".

Chi sono i vostri candidati a livello locale? E’ vero che lei sarà tra coloro che porteranno le insegne di Fdl per il parlamento?

"E’ una domanda da rivolgere al partito. Quel che so è che chiunque sarà, sarà un patriota, al servizio dell’Italia e degli Italiani e non al servizio di consorterie di palazzo o di interessi che con il bene degli italiani non hanno nulla a che fare. E visti gli ultimi dieci anni mi sembra una bella rivoluzione".