"I nostri ‘Tempi d’oro’ sulla bocca di tutti"

Per il decennale del brano-culto del Duo Bucolico ecco una compilation in cui Modena City, Ballo, Camillas e altri reinterpretano il brano

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di Carlotta Benini

Modena City Ramblers, Camillas, Ballo dei Lunapop, Vincenzo Vasi, dj Fresco e insieme a loro un gruppo eterogeneo di musicisti, dj e produttori, tutti uniti in una compilation in cui ognuno rende omaggio a uno stesso brano: ‘Tempi d’oro’ del Duo Bucolico. È così che la coppia più irriverente del cantautorato romagnolo, composta dal cesenaticense Antonio Ramberti e dal riminese Daniele Maggioli, celebra i dieci anni del suo brano più iconico, uscito nel 2011 nell’album ‘Bucolicesimo’. ‘10 Anni di Tempi D’Oro Tribute Collection’, pubblicata da Cinedelic Records, è disponibile da fine dicembre in tutti gli store digitali. "È un modo per riunire persone attorno a noi e brindare contro il buio, in questi giorni di gelido streaming pandemico", rivelano i due musicisti.

Ramberti, come nasce questa compilation?

"Nasce su iniziativa del nostro discografico, Marco D’Ubaldo della Cinedelic Records, che ha sempre creduto nel Duo Bucolico, anche in tempi non sospetti, quando non ci conosceva nessuno. È molto legato al mondo dei dj, lui stesso lo è: da qui l’idea di realizzare dei remix del nostro brano. Il progetto ci ha subito entusiasmato, così abbiamo coinvolto anche alcuni amici della scena musicale italiana: il risultato sono 15 tracce - più il nostro brano originale - che vanno dalla versione punk a quella dub, dall’adattamento folk a quello dance, dal remix più delicato al rifacimento totale".

Qual è il successo di ‘Tempi d’oro’?

"È la canzone dei fricchettoni, come la chiamano i nostri fan. Un pezzo di culto per bambini sporchi, adolescenti inebetiti, trentenni annichiliti, sessantenni malinconici".

Un tormentone, insomma.

"Il counter di Youtube non mente! Anche in assenza di un videoclip ufficiale, il pezzo in questi anni ha collezionato su YouTube quasi due milioni di visualizzazioni, a cui si aggiungono gli oltre 2,5 milioni di ascolti in streaming su Spotify".

Come nasce la collaborazione con i Modena City Ramblers, che ne hanno fatto una cover in chiave combat folk?

"Ci conosciamo da tempo, incredibilmente sono dei nostri fan. Sono cose che succedono, ai gruppi ‘di culto’ come il Duo Bucolico: restano poveri, ma sono nell’immaginario di tutti (ride, ndr)".

E quella con Nicola ‘Ballo’ Balestri, storico bassista dei Lunapop e di Cremonini?

"Ci siamo conosciuti due estati fa al Jova Beach Party, dove eravamo tra i gruppi ospiti. Ballo apprezza la nostra musica ed è stato contento di dare il suo contributo alla compilation. La sua è una versione in 8 bit di Tempi d’oro, stile giapponese-videogame".

Gli altri featuring?

"Partecipa alla compilation Leo Fresco, dj e producer al fianco di Frankie Hi-Nrg, Jovanotti e Subsonica, con cui avevamo già lavorato per il nostro ultimo disco, mixato da lui. Abbiamo coinvolto gli amici musicisti Camillas, Vincenzo Vasi, Auroro Borealo e Tonino3000, e anche Ed Menichella e Devon & Jah Brothers. Hanno mixato il pezzo Daniele Baldelli, Club Paradiso, Bebo Best e Spooky Cookie; TH&Spiro insieme a Joèl Blanco ne ha fatto una versione in chiave reggae, i Free Shots in chiave swing".

Manca solo un concerto, per coronare il decennale…

"Non vediamo l’ora di risalire su un palco. Oggi ‘Tempi d’oro’ ha finalmente il suo giusto riconoscimento: sarà stupendo quando torneremo a suonarla dal vivo, ai nostri concerti, vaccinati di Sputnik 5. La troveremo più ricca e spavalda di prima… come una vecchietta che esce dal casco della parrucchiera...".