I redditi sono tornati sopra i livelli pre-Covid

I dati della Camera di Commercio sul 2021: in provincia sono cresciuti del 5,2% rispetto al 2020 e del 2,9% se raffrontati al 2019

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di Andrea Alessandrini

Se non fosse per l’inflazione al 12%, per la morsa del caro costi e per l’incertezza su quanto durerà, indurrebbero a una certa soddisfazione i dati dell’Osservatorio economico della Camera di Commercio della Romagna presieduta da Carlo Battistini, e in particolare il focus sulla provincia di Forlì-Cesena sull’anno 2021 (elaborazione condotta dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere), dai quali risulta l’aumento del reddito disponibile delle famiglie consumatrici e della capacità di spesa. Si tratta della somma dei redditi da lavoro, da capitale-impresa, da prestazioni sociali e trasferimenti, al netto di imposte e contributi. Ma nel 2021 l’inflazione media fu pari all’1,9%. Un altro mondo.

Nell’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) il reddito disponibile delle famiglie nel 2021 nel 2021 è ammontato a 15.498 milioni di euro (15% dell’Emilia-Romagna), con un aumento annuo del 4,6% e diminuzione biennale dello 0,9%: non è completo il recupero rispetto all’anno pre-covid 2019, che invece si realizza sia in regione (+0,5%) sia a livello nazionale (+1,5%).

Il reddito disponibile pro-capite delle famiglie nell’area Romagna ammonta a 21.247 euro, minore di quello regionale (23.336 euro) ma superiore a quello nazionale (19.761 euro), con una variazione del +4,9% sul 2020 e del -0,5% sul 2019; il recupero rispetto al 2019 si verifica invece in Emilia-Romagna (+1,1%) e Italia (+2,6%).

Per quanto riguarda invece la provincia di Forlì-Cesena il reddito disponibile delle famiglie ammonta a 8.834 milioni di euro (8,5% dell’Emilia-Romagna), con aumento annuo del 4,7% e biennale del 2%: pieno recupero rispetto al 2019, in misura anche superiore a quello che avviene sia in regione (+0,5%) sia a livello nazionale (+1,5%).

Il reddito disponibile pro-capite delle famiglie nella provincia di Forlì-Cesena è pari a 22.530 euro, minore di quello regionale (23.336 euro) ma superiore a quello nazionale (19.761 euro), cresciuto del 5,2% rispetto al 2020 e del +2,9% sul 2019. È avvenuto il recupero rispetto al pre-pandemia, come in Emilia-Romagna (+1,1%) e Italia (+2,6%). Forlì-Cesena occupa il quinto posto a livello regionale (dopo Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia) e il 14° a livello nazionale (su 107 province).

Ma era il vicino eppur lontano 2021, quando – per buona parte del suo corso – si riteneva che quella scaturita dal Covid fosse stata l’ultima emergenza economica con cui avere a che fare.