CronacaI sarsinati vanno alle urne Referendum su Cangini

I sarsinati vanno alle urne Referendum su Cangini

Oggi e domani le elezioni comunali con il sindaco uscente unico candidato. Con i votanti inferiori al 40% scatterebbe il commissariamento del comune.

I sarsinati vanno alle urne  Referendum su Cangini

I sarsinati vanno alle urne Referendum su Cangini

La quiete prima del giorno della verità. Come di consueto il sabato prima delle elezioni è contrassegnato dal silenzio dei vari contendenti, anche se in questo caso molto particolare, il contendente è solo uno ed è a capo di una sola lista. Il suo nome è Enrico ed il suo cognome è Cangini ed è sindaco uscente della cittadina dove oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15 i cittadini andranno alle urne per confermarlo - ipotesi più plausibile - oppure per commissariare il Comune nel caso in cui non venga superato il quorum del 40% dei votanti. Ipotesi da evitare, ma non da escludere totalmente.

Caso unico, per non dire eccezionale, quello che si sta vivendo in città. Cangini in questi anni è stato apprezzato ed ha fatto bene, è giovane, serio e preparato, ma un ’rivale’ l’avrebbe meritato, quantomeno per il buon nome della democrazia che è ancora ancora e baluardo del nostro modo di vivere ed intendere la politica.

E’ la prima volta che a Sarsina si tengono le comunali con una lista sola. Nel caso, di un’unica lista in lizza in Comuni con meno di 15mila abitanti, la legge impone che venga superato il quorum almeno del 40% dei votanti sui 3.100 iscritti alle liste (Cangini bisserebbe il mandato con 1240 voti).

In caso contrario il Comune verrebbe commissariato con conseguente paralisi amministrativa e riconvocazione delle elezioni nel 2024. Nel 2019, anno dell’elezione di Cangini - la cui lista civica Sarsina Nostra con 12 candidati in consiglio è sostenuta dal centrodestra - i votanti superarono il 65%.

Stefano Benzoni