REDAZIONE CESENA

I vincitori del festival di Sanliscio. Che successo all’arena Rubicone

Mercoledì la serata finale della terza edizione del festival di Gatteo mare organizzato da Moreno il Biondo.

Mercoledì la serata finale della terza edizione del festival di Gatteo mare organizzato da Moreno il Biondo.

Mercoledì la serata finale della terza edizione del festival di Gatteo mare organizzato da Moreno il Biondo.

Elena Cammarone di Faenza con la canzone "Popolare" e Davide Salvi fisarmonicista di Bologna con "Principe d’argento" che si è aggiudicato anche il premio della critica, sono i vincitori della terza edizione del festival internazionale di Sanliscio. All’Arena Rubicone di Gatteo Mare, davanti al pubblico delle grandi occasioni, in gara 13 artisti che hanno interpretato 7 canzoni e 6 brani strumentali inediti. Tutti i concorrenti sono stati accompagnati dall’Orchestra del Festival di Sanliscio. La serata finale è stata condotta da Felicity Lucchesi. Ospite Veronica Cuneo, vincitrice dell’edizione 2024, che si è esibita con il brano "La Vigna". I 13 artisti sono stati giudicati da una giuria composta dal maestro Fio Zanotti, presidente di giuria, direttore d’orchestra, Emanuela Cortesi corista e artista di fama internazionale, Massimo Pari manager musicale, Mario D’Alessandro, autore e compositore e Giovanni Amighetti, musicista e produttore per Real World Records. La serata finale è stata trasmessa in diretta nazionale su canale 170 di Prima Free. Ha detto il direttore artistico Moreno Il Biondo: "Questa terza edizione ha avuto uno straordinario successo di pubblico e ha suscitato entusiasmo e attenzione degli addetti ai lavori. Vorrei ringraziare Claudio Cecchetto, lo staff tecnico, l’orchestra del festival e tutti gli ospiti che in queste serate ci hanno accompagnato e hanno condiviso con noi questa esperienza di Sanliscio e l’Amministrazione di Gatteo per essere sempre al nostro fianco nell’organizzare eventi di questa caratura". Ha concluso Roberto Pari sindaco di Gatteo: "Gatteo si riconferma sempre di più capitale del liscio".

Ermanno Pasolini