
Serve una riqualificazione di molte aree di Cesena e l’Amministrazione ha già messo a bilancio 150mila euro per far rifiorire uno spazio storico realizzato da una famiglia privata a cavallo tra gli anni ’50 e ’60.
Il centro storico di Cesena, scrigno di storia e di bellezza. Ma serve una riqualificazione di alcuni spazi per recuperare e valorizzare certi luoghi. Pensiamo alle storiche gallerie cesenati. Nascondono davvero un’anima che deve tornare a brillare? Forse sì. Alcune sono un po’ buie, altre necessitano di una nuova pavimentazione, altre ancora sarebbero da ripitturare. Il punto di partenza non è semplice. Le gallerie di Cesena necessitano di un restyling. Da dove cominciare? Galleria Isei, ad esempio, avrebbe bisogno di un potenziamento dell’illuminazione, galleria Oir di un restyling più generale e galleria Isei di un abbellimento significativo. Da parte delle associazioni di categoria più volte sono stati lanciati appelli all’amministrazione di proseguire l’opera delle riqualificazioni avviate in piazze e strade del centro, con adeguati interventi su gallerie e porticati.
Proprio riguardo ai porticati, ci sono in particolare quelli di via Zeffirino Re e piazza del Popolo a versare in condizioni non adeguate, ma finora nessun intervento è stato avviato perché non è stata stretta l’intesa tra amministrazione comunale e proprietari privati che debbono coinvolgersi economicamente. "Le gallerie rappresentano per noi una componente importante del tessuto urbano e del centro storico – ha detto l’assessore allo sviluppo economico Lorenzo Plumari (nella foto) – sono un valore aggiunto per i cittadini e i negozianti. Ma la premessa, doverosa da fare, è che si tratta di spazi privati, per cui ogni volta che si vuole intervenire per dei lavori bisogna sollecitare i privati".
Centocinquantamila sono gli euro investiti dall’amministrazione comunale per il restyling di galleria Urtoller, uno degli spazi commerciali del centro storico realizzati a cavallo tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. "A breve avremo il progetto definitivo concordato con l’Amministrazione e l’amministratrice del condominio. Un altro step sarà il parere della Soprintendenza. Solo dopo potremmo procedere con il lavori – continua Plumari - realizzeremo la nuova pavimentazione, alllineeremo il marciapiede che dà su corso Mazzini e procederemo alla nuova illuminazione della galleria. Un intervento non complesso che verrà realizzato senza arrecare eccessivi disagi alle attività, condivideremo la tempistica dell’intervento per non andare a incidere sui momenti di maggior attività".
"Le gallerie hanno una vocazione naturale per il commercio al dettaglio – conclude Plumari - ma forse oggi è importante pensare alle gallerie come uno spazio di incontro per la cultura, per incentivare spazi di coworking, o per un rilancio funzionale".