Il fiume Rubicone diventerà una passeggiata

Lavori in corso per metterlo in sicurezza e creare entro la fine dell’anno un percorso di 6 chilometri

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di Ermanno Pasolini

Nuovi lavori di messa in sicurezza e riqualificazione sul fiume Rubicone, con le ruspe in azione nel tratto fra il ponte Bailey di via Gaeazza e la provinciale 10 Cagnona in zona Bastia.

I lavori, a cura dell’Ufficio tecnico comunale in collaborazione con il servizio tecnico di bacino, vengono realizzati dopo una prima messa in sicurezza a cura dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione, servizio area Romagna.

L’intervento è nel contesto di un ampio programma di riqualificazione del parco del Rubicone che interessa un’area di circa 300mila metri quadri, dalle colline savignanesi alla foce del Rubicone. In particolare, di concerto con il Servizio Area Romagna, fino a oggi è stato riqualificato l’anello di Cesare nel 2017, ripulito l’alveo tra il ponte su via Togliatti e il Seven nel 2020, realizzate opere idrauliche tra il ponte di via Matteotti e il ponte ferroviario, a cura dell’Ufficio tecnico comunale.

Quest’anno programnmati lavori di opere idrauliche, posa di scogliere e massi ciclopici, risezionamento d’alveo lungo il fiume Rubicone nel tratto compreso tra lo storico ponte romano e quello della ferrovia. Per i lavori che vengono effettuati ora il Comune ha messo a bilancio 60mila euro. Sono previste opere per la regimazione delle acque, idrauliche di messa in sicurezza mediante la posa di massi ciclopici nel tratto a valle del ponte della ferrovia, riprendendo i movimenti franosi della scarpata sinistra da via Galeazza alla Bastia. Questo permetterà un miglior deflusso del fiume, una maggiore protezione e stabilità delle sponde anche per i frontisti. Contestualmente sarà reso percorribile il percorso naturalistico lungo l’argine del fiume, passando sotto il ponte della provinciale, rendendo così possibile arrivare a piedi fino a Fiumicino. I lavori verranno eseguiti dalla ditta AutotrasportiEscavazioni Moretti di Bagno di Romagna e dovrebbero terminare entro il 31 dicembre.

Spiegano il sindaco Filippo Giovannini e Stefania Morara assessora ai lavori pubblici: "Una volta completato il ripristino e la pulizia degli argini, il percorso naturalistico sul nostro fiume ci regalerà sei chilometri di passeggiata immersi nell’ambiente fluviale. Valorizzare questa parte del nostro territorio significa riavvicinarsi al fiume e alle nostre radici, cui sono legati valori fortemente identitari che non riguardano solo la comunità locale ma si spingono lontano. Siamo orgogliosi e fortunati di avere un fiume così ricco di storia e di valenza simbolica, di abbellirlo e poterne percorrere gli argini in sicurezza e bellezza".