Il giallo di Claudio Cavalli tra enigmi e rivoluzioni

L’autore e narratore del programma ’L’Albero Azzurro’ e creatore di ’Artexplora’ presenterà oggi nell’aula magna della Malatestiana il suo romanzo ’Ragnatele’.

Il giallo di Claudio Cavalli  tra enigmi e rivoluzioni

Il giallo di Claudio Cavalli tra enigmi e rivoluzioni

di Elide Giordani

Chi è il personaggio principale del romanzo ’Ragnatele’, ultimo impegno di Claudio Cavalli? Il bizzarro, funambolico, estroso Manlio Peretti ladro di diamanti e disseminatore di tracce da enigmista o il sarcastico, testardo, rivoluzionario Willer Bertelli, giornalista di provincia con il fiuto del segugio di cronaca nera? E qual è il mistero che cela l’ineffabile Adri Errera? Chi si nasconde dietro al misterioso Lerri che invia puntualmente a Radio Blu ’Storie sotto la polvere’ che fanno sobbalzare gli ascoltatori? Chi è, infine, il nuovo boss che tiene imbrigliata la città - contraddistinta da una piazza con una fontana, le bancarelle del mercato e un torrione antico (ma ogni riferimento è sempre ’puramente casuale’) - in una ragnatela di malaffare che soggioga professionisti, politici, uomini delle istituzioni, imprenditori, commercianti, evasori fiscali, corrotti e malavitosi? Ecco il piatto robusto che Claudio Cavalli dà in pasto agli amanti dei gialli complessi, un racconto intenso ma fuori dai solchi classici del genere. Costruttore di storie, in un florilegio infinito che rende merito alla sua straordinaria fantasia tra l’avventuroso e il fiabesco, Claudio Cavalli è alla sua prima esperienza letteraria benché l’esercizio della scrittura sia da sempre nelle sue corde di autore e narratore.

A Cesena lo conosciamo soprattutto per essere l’inventore e il coordinatore dell’opera da Guinness dei primati custodita nel corridoio lapidario della Malatestiana: il librone da due quintali battezzato Eroico Manoscritto che racconta, con il contributo di un centinaio di mani, ciò che avvenne della biblioteca dopo la morte di Novello Malatesta. Ma è anche il creatore e direttore artistico di Artexplora, sulle colline cesenati, dove i ragazzi si divertono imparando a conoscere e amare l’arte. È, infine, autore di 12 spettacoli teatrali, di cui uno per la Scala di Milano, e narratoreautore delle prime 500 puntate del programma Rai L’Albero Azzurro.

Intrigante l’incipit di ’Ragnatele’ (Albatros editore): l’incomparabile Peretti ruba sei vestiti d’alta moda e si autodenuncia sostenendo che l’azione è stata indotta da una sua patologia, l’amore per il bello. Il romanzo tesse anche un robusto filo di rivolta sociale e di sana indignazione contro l’inclinazione all’indifferenza e alla furbizia disonesta che coinvolge persino qualche oscuro impiegato comunale. Ed ecco la trovata magistrale: "la rivolta democratica", che un composito gruppo metterà in atto con fantasia, divertimento, abilità, piacere artistico, fino ad un finale scoppiettante come uno spettacolo pirotecnico in cui la città diventa parte attiva. Il romanzo non concede distrazioni ma la lettura non è mai banale. L’autore lo presenterà nell’Aula Magna della Malatestiana oggi pomeriggio alle 17. Alcune brevi letture sono affidate a Marcello Brondi.