Il maestro dei pennelli rivive nelle pagine di Grassi

Ieri al palazzo del turismo la presentazione del libro dedicato alle opere pittoriche che il premio Nobel realizzò a Cesenatico

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C’era una volta un Premio Nobel che scriveva e dipingeva opere d’arte a Cesenatico. C’era una volta e c’è ancora, perché nonostante Dario Fo sia passato a miglior vita da sei anni, oggi i suoi lavori ideati e realizzati nella casa dell’amico Primo Grassi, rivivono in un libro scritto da Fabio Grassi, ed in una mostra che sarà allestita nella Galleria comunale d’arte "Leonardo Da Vinci" di Cesenatico. Il libro è titolato "Dario Fo - Il Maestro dei pennelli - Come il Premio Nobel dipingeva il suo teatro", ed è un volume prezioso stampato per i tipi di Randagio Edizioni, con racconti, aneddoti e ricordi legati alla presenza di Dario Fo e Franca Rame a Cesenatico, nel periodo dal 1962 al 2016. Sono racconti affiancati a settanta opere pittoriche, tutte inedite, che il Premio Nobel per la Letteratura realizzò sul tavolone della villa di Primo Grassi, l’inventore del turismo in riviera, dove fu ospite per diversi anni, prima di andare in scena con nuovi spettacoli. I disegni e le prove di regia Dario Fo le scriveva qui, dove ha lasciato delle opere d’arte inedite, che sono state tutte fotografate ad alta risoluzione. Sono disegni, dipinti e bozze uniche, autentiche prove di regia che poi l’artista regalò a Primo Grassi, alla moglie Giovanna e al figlio Fabio. Ci sono spezzoni di trame teatrali, racconti di lotte operaie, bombe e stragi di stato, temi sulla difesa dei deboli e degli oppressi, opere rossiniane ed i compagni di viaggio dell’epoca, da Enzo Jannacci a Cochi e Renato, Fabrizio De Andrè, Carlin Petrini, al delfinario di Cesenatico, fino all’ultima mostra-spettacolo che Dario Fo realizzò nel 2016 proprio al Palazzo del turismo "Primo Grassi" di Cesenatico, dal titolo "Darwin – Ma siamo scimmie da parte di padre o di madre?". Nell’arte di Dario Fo c’è anche la politica, vissuta sempre con sentimento e senza far sconti a nessuno, nemmeno al Pci. E’ uno spaccato di sessant’anni di arte, storia e politica, dove Casa Grassi è stato il laboratorio di lavori teatrali, libri, dipinti e persino canzoni, come la famosa "Ho visto un re" scritta da Dario Fo nel 1968 e cantata dall’amico Enzo Jannacci, altro abituale frequentatore di Cesenatico e della sua gente. Il libro è stato presentato ieri al Palazzo del turismo "Primo Grassi" dall’autore, assieme al sindaco Matteo Gozzoli, il giornalista Sergio Barducci, Mattea Fo e l’editore Giovanni Scafoglio, davanti ad una folta platea.

Giacomo Mascellani