Il Medioevo a Longiano tra cavalieri e balestre

Questa sera in paese l’avvincente viaggio nel passato per rivivere la storia. Seconda edizione per l’evento della rassegna Sagge sono le Muse

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di Raffaella Candoli

Madonne e cavalieri, compagnie d’armi, osti accoglienti e melodie di muse e tamburelli accoglieranno domani abitanti e visitatori di Longiano. All’ombra dell’imponente castello sede della Fondazione Tito Balestra, nello spiazzo Carlo Malatesta e nella piazza Tre Martiri, dalle 18, ’La storia va a corte’, grazie a cultori locali del Medioevo, e la cornice coreografica, che farà ritornare il conteso (tra cesenati, forlivesi e riminesi) poggio, e il suo maniero, alle vicende dei suoi regnanti. E questo grazie ad appassionati studiosi che per il secondo anno danno vita a ’Le cronache e gli arcani’ avvincente viaggio culturale che fornirà infinite chiavi di lettura su come la storia dell’uomo si ripeta inesorabilmente, ma anche sui falsi storici e altre curiosità. Sul palco della piazza alle 20.30 ci saranno il parroco don Filippo Cappelli, moderatore della serata, Andrea Sirotti Gaudenzi, avvocato, scrittore e docente, che lo scorso anno ha vinto il premio internazionale per la letteratura allo Spoleto Art Festival e che parlerà dei falsi miti del Medioevo, cercando di sconfessare alcuni pregiudizi radicati anche nella letteratura storica.

A seguire i racconti e le dissertazioni di Paolo Turroni, docente e autore di numerosi testi storici, che dedicherà parte del suo intervento a uno degli oggetti mistici più celebrati durante il Medioevo: il Sacro Graal. Chiuderà l’evento una relazione tenuta da Daniele Molinari, avvocato, presidente dell’associazione ’Giostra di Cesena’, che svelerà alcuni misteri sugli eventi cavallereschi, presenti in tutta Europa nel Medioevo e che sono giunti sino ai nostri giorni grazie alle tradizioni mantenute in molte città, Cesena compresa. Un viaggio immersivo nel tempo passato, grazie alle tre compagnie medievali: Mons Jovis di Santarcangelo, San Michele di Gatteo e Le Spade di Bologna, che animeranno le strade malatestiane grazie ai loro preziosi costumi, tra i banchi delle arti e dei mestieri, mentre nel giardinetto Bianchi si insedierà un accampamento medievale con gare di arco, duelli di spada e giullari. Insomma, un evento gratuito che ha tutte le caratteristiche per essere considerato come uno dei più significativi, tra quelli dedicati al Medioevo, su tutto il territorio nazionale. La serata proseguirà in Piazza Malatestiana dove tra musica, canti e balli i ’locandieri’ di Longiano e le cantine Zavalloni e La Montaia, accoglieranno gli avventori con le loro prelibatezze enogastronomiche. L’evento fa parte della rassegna Sagge sono le Muse della Fondazione Tito Balestra. "Il filo conduttore -dice don Filippo Cappelli -, sono le alchimie, gli arcani, l’inganno, la menzogna, ovvero fatti misconosciuti dell’epoca e le cosiddette fake news che aleggiavano anche al tempo".