"Il mio Fred Buscaglione, gangster con il sorriso"

Stasera, all’interno di ’Borgo sonoro’ a Mercato Saraceno, l’omaggio musicale di Franz Campi: "Diede l’impulso all’industria musicale negli anni del Boom"

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di Filippo Aletti

Al via stasera la nuova edizione di ‘Borgo sonoro’, che vedrà nella sua serata inaugurale un tributo della band del cantautore bolognese Franz Campi all’indimenticato Fred Buscaglione nel centenario dalla sua nascita. La serata, che si svolgerà dalle 21 a San Romano di Mercato Saraceno, trasporterà il pubblico negli anni ’50 con energiche sonorità swing. Nel corso della carriera Campi ha scritto grandi classici come ‘Banane e lampone’ di Gianni Morandi e ha partecipato al festival di Sanremo. Per prendere parte all’evento è obbligatorio acquistare il biglietto, dal costo di 5 euro, su Vivaticket o prenotare al numero 351 7917480.

Campi, cosa farà sul palco stasera?

"Assieme alla mia band di sei elementi omaggeremo la figura di Fred Buscaglione, un personaggio ancora oggi amatissimo e rivoluzionario. Portiamo avanti questo progetto da dieci anni, anche all’estero, e ci sorprende vedere la curiosità dei più giovani".

Perché è così rilevante come artista?

"È colui che diede l’impulso all’industria musicale durante gli anni del Boom economico, secondo me è il simbolo di quella ripartenza. Oltre alle sue canzoni, suoneremo pezzi iconici del periodo, come quelli di Mina o ‘Mambo italiano’, che rappresenta il tributo americano alla nostra musica. Faremo divertire il pubblico, ne abbiamo tutti un gran bisogno".

In che modo Buscaglione si differenziava dagli altri?

"Era un gangster col sorriso, capì per primo l’importanza di creare un personaggio. È un po’ il nostro James Dean, rappresenta un immaginario di un’epoca. Era un trasgressore, usò per primo termini scomodi e censurabili come whiskey. Ha influenzato tantissimi artisti".

Tipo?

"Non molti lo sanno, ma Vasco Rossi in ‘Vita spericolata’ cita Buscaglione. Vasco non era mai stato al Roxy bar, infatti prese ispirazione dal brano ‘Che notte’ di Fred, in cui ‘la bionda fa il pieno al Roxy bar’".

Come nasce il suo amore per questo artista?

"Dieci anni fa un mio storico collaboratore mi propose di fare un tributo a Fred, che andò benissimo. Da allora ho continuato ad informarmi sulla sua figura, pubblicando un cofanetto con i suoi pezzi e un documentario. Abbiamo anche una pagina Facebook in cui pubblichiamo materiale da tutto il mondo".

Ha altri progetti in ballo?

"A novembre, dopo ben 17 anni, uscirà il mio terzo disco, che ho scritto durante il lockdown. Dopo anni in cui ho fatto altre cose, come alcune sigle tv, finalmente sono riuscito a realizzare questo progetto".