Il Partito Repubblicano Italiano di Cesena punta con decisione al rinnovamento. Un paio di giorni fa si è tenuta una riunione degli organi dirigenti locali durante la quale hanno dato le dimissioni Africo Morellini, presidente della Consociazione (organismo che ha giurisdizione sul comprensorio cesenate) e Luca Ferrini, segretario dell’Unione Comunale nonché assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale di Cesena-Montiano. Le dimissioni di Morellini erano state preannunciate e sono state motivate con critiche mosse al suo operato, mentre quelle di Ferrini erano attese poiché il ruolo di segretario comunale è incompatibile con quello di assessore.
I successori di Morellini e Ferrini dovrebbero essere nominati a metà settembre; pare che per la prima volta potrebbe esserci un segretario donna, ma su questo tema nessuno dei dirigenti repubblicani si sbottona. Si parla da qualche tempo di Sara Biguzzi, giovane forlivese passata al Pri cesenate (è tesserata a Martorano) dopo essere stata coordinatrice provinciale di Italia Viva.
L’avvento dei nuovi vertici repubblicani dovrebbe dare il via alle trattative per eventuali alleanze in vista delle elezioni amministrative del 2024 a Cesena e in altri comuni del comprensorio. Il dibattito è aperto tra chi vorrebbe che il Pri si presentasse da solo col simbolo dell’Edera, chi vorrebbe andare subito al fianco di Enzo Lattuca e chi cerca di mettere insieme le altre forze che non hanno grande rilievo elettorale per creare un polo centrista alternativo alla destra e alla sinistra.
Di certo è che il Pri cesenate da molto tempo sta attraversando una crisi che porta a un calo dei voti a ogni elezione. Il rilancio del partito, che ha visto un grande successo della Festa della Voce Repubblicana che si è svolta a Martorano, passa proprio dal rinnovamento.
re.ce.