Il presepe sul pedalò? "Originale, non blasfemo"

Longiano, gli autori del singolare allestimento si difendono dalle critiche "Amiamo la natività, l’obiettivo è strappare un sorriso in questo tempo triste"

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di Ermanno Pasolini

Giuseppe, Maria e Gesù stanno sul pedalò, i Re Magi spaparanzati sullo sdraio giocano a carte, bevono sangiovese e affettano salame. Ha indubbiamente il dono dell’originalità il presepe allestito da alcuni amici a Longiano, nell’ambito della rassegna che dissemina di natività tutto il centro storico della cittadina. Un allestimento che ha suscitato curiosità, complimenti ma anche polemiche. Il giudizio meno caustico: irrispettoso, al limite del blasfemo. Sono consapevoli delle critiche Christian Casadei, Massimo Bartoletti, Gianluca Bartolini e Giovanni Quaglia, mentre Roberta Bertozzi ha confezionato i vestiti per i manichini a grandezza naturale del presepe. Tutti fanno parte del Montilgallo Group, risiedono nella frazione di Montilgallo e sono attivi tutto l’anno nelle varie iniziative.

Massimo Bartoletti, come è nata l’idea di fare un presepe da spiaggia in una località storica di collina?

"Cercavamo di rappresentare tutta la Romagna. Abbiamo voluto fare questo presepe per valorizzare il collegamento turistico fra collina e la Riviera Romagnola".

Quali sono state le reazioni dei longianesi e dei turisti?

"Opinioni completamente diverse. C’è a chi piace e a chi no. Non c’è una via di mezzo. Diversi nostri concittadini lo hanno criticato perchè non lo hanno ritenuto il tipico presepe del Natale classico. Tanti apprezzamenti invece da parte dei turisti ai quali è piaciuta molto l’originalità".

Ma qual è il vostro obiettivo? Non si rischia così di mettere in ridicolo la natività?

"L’obiettivo è stato uno solo: non creare scandalo, ma strappare un sorriso ai longianesi e ai visitatori in questo periodo che è il più bello dell’anno, ma reso buio dalla pandemia. Non è una rappresentazione blasfema, non offende nessuno. E’ solo originale".

Avete avuto l’idea dall’iniziativa del parroco di Villamarina e Gatteo Mare don Mirco Bianchi che da due anni in estate fa la processione con la statua della Madonna sul pedalò?

"No. L’idea è nata mentre una sera nel novembre scorso eravamo seduti al bar, dopo che eravamo stati contattati dal comune di Longiano per fare un presepe da includere nella manifestazione ‘La Longiano dei presepi’ ".

Anche l’anno prossimo farete un presepe trasgressivo?

"Ma non volevamo fare nessuna trasgressione, solo strappare un sorriso ai visitatori. Amiamo i presepi. Questo è il nostro decimo allestimento. Cerchiamo solo di essere originali. E l’anno prossimo ne inventeremo un altro. L’idea ce l’abbiamo già e farà discutere. E ringraziamo il Comune che ogni anno ci invita a partecipare a questa grande manifestazione dei presepi".