Il ritorno di San Mauro, Gatteo resta a secco

Il sindaco Luciana Garbuglia: "Riconoscimento importante per i nostri servizi e la gestione del territorio attenta all’ambiente"

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Nella provincia Forlì-Cesena il riconoscimento assegnato per la qualità delle acque e dell’ambiente, è andato anche alla spiaggia di San Mauro Mare, mentre per il settimo anno consecutivo non è andato a Gatteo a Mare. Luciana Garbuglia, sindaca di San Mauro Pascoli, è entusiasta: "Finalmente siamo di nuovo all’interno delle spiagge che si fregiano della Bandiera Blu e questo per noi è molto importante. La qualità della balneazione torna ad esserci riconosciuta e di questo ne siamo felici. È un risultato che ci rende contenti, anche perché premia anche i nostri servizi di spiaggia e una gestione del territorio molto attenta all’ambiente, che abbiamo sempre avuto ed ora ci è stata riconosciuta ufficialmente. In passato abbiamo avuto dei problemi su un parametro nei prelievi di acqua marina, riconducibili però all’apporto di corsi d’acqua provenienti da territori confinanti, dove c’erano degli scarichi da controllare. Tale criticità è stata risolta ed è stato un passaggio importante, così come è risultato fondamentale il nostro intervento sulle scogliere, che sono state abbassate e ne sono state realizzate di soffolte, che consentono di vedere il mare e di garantire un migliore ricambio d’acqua, a tutto vantaggio della qualità delle acque di balneazione".

Niente da fare invece per Gatteo a Mare, dove Roberto Pari, sindaco di Gatteo, mastica amaro ma non si da per vinto: "Siamo molto dispiaciuti, perche le nostre acque sono classificate come eccellenti. Siamo stati tre anni senza partecipare alla richiesta del riconoscimento e dai dati delle analisi in nostro possesso, sui controlli e i monitoraggi, quest’anno ci risulta che rispettiamo i parametri, quindi ci devono essere altri fattori che ci penalizzano. Ho personalmente contattato il presidente della Fee per avere dei riscontri, visto che i dati riferiti alle acque di balneazione delle due zone monitorate, danno valori ottimali. Evidentemente ci vuole altro per riuscire ad ottenere il riconoscimento ed è su questo che ci stiamo concentrando. Ovviamente prima devo avere dei riscontri dalla Fee per sapere dove intervenire".

Giacomo Mascellani