In arrivo 50 famiglie. Lattuca: "Aiutiamole"

Sono 99 i profughi già arrivati dall’Ucraina nei giorni scorsi in provincia, e tra questi 35 minori. Ma il numero è destinato a crescere

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Sono oltre cinquanta le famiglie ucraine in arrivo sul territorio dell’Unione dei Comuni Valle Savio, ma il numero è destinato a crescere ancora. Quotidianamente, attraverso i canali istituzionali dell’Ente e tramite Asp Cesena-Valle Savio, pervengono segnalazioni di nuovi arrivi, perlopiù mamme con bambini e adolescenti.

A ieri in tutta la provincia, le persone già arrivate dall’Ucraina ammontavano a 64 adulti e 35 minori, per un totale di 99 presenze. Un numero contenuto se paragonato con le 463 del Riminese e le 230 del Ravennate. A eccezione di due persone a Ravenna, per il momento tutti gli ucraini arrivati in Romagna sono ospitati in case private, da parenti già presenti sul territorio o persone che si sono rese disponibili, e dunque senza fare ricorso a dei centrio di accoglienza speciale. Nel totale, in regione sono già arrivati 3.120 ucraini, e di questi 1.414 minori, con 219 persone ospitate nei Cas.

La Prefettura di Forlì-Cesena ha richiesto ai rispettivi Comuni di raccogliere i dati identificativi, le copie dei documenti di riconoscimento e le dichiarazioni di ospitalità delle persone accolte. Per facilitare inoltre il censimento dei nuovi ingressi e fornire un punto di riferimento a tutte le famiglie che intendono ospitare le persone ucraine, l’Unione dei Comuni Valle del Savio, in coordinamento con la Protezione Civile intercomunale, ha attivato il numero 0547 603555 (operativo dal lunedì alla domenica) e un indirizzo di posta elettronica dedicato e a cui fare riferimento, accoglienza.ucraina@unionevallesavio.it.

"La popolazione civile ucraina – commenta il Presidente dell’Unione dei Comuni Valle Savio Enzo Lattuca – ha bisogno di assistenza immediata. Oltre alle diverse raccolte farmaci e alimentari in corso sul nostro territorio, attivate grazie alla grande rete solidale composta dalle associazioni di volontariato locali, dalle parrocchie e dai singoli cittadini, in stretto contatto con la Prefettura stiamo lavorando anche alla gestione dell’accoglienza dei profughi, con particolare riguardo all’individuazione di soluzioni abitative che consentano alle famiglie di restare insieme. I primi arrivi a Cesena e negli altri comuni dell’Unione si sono verificati a partire da venerdì: dopo un viaggio durato giorni, piccoli nuclei familiari hanno finalmente raggiunto parenti e conoscenti che vivono e lavorano qui ormai da anni. I cittadini stanno richiedendo indicazioni su come poter aiutare i nuclei familiari in fuga dalla guerra. Per facilitare le attività di soccorso, sui nostri canali di comunicazione, dal sito dell’Unione e dei rispettivi comuni ai canali social, forniremo le prime indicazioni per gestire l’ospitalità e partecipare alle raccolte fondi attive e alle raccolte in corso sul nostro territorio".

I cittadini che desiderano comunicare la disponibilità ad ospitare le famiglie o a fornire altri aiuti concreti (aiuti medicisanitari, mediazione culturale e linguistica) possono compilare il form al link sottostante: https:www.unionevallesavio.itemergenza-ucraina.

re. ce.